Rosso Milan, adesso come si fa? Kalulu e dintorni, il bilancio sul monitor è il prossimo

Quando, di questi tempi, arrivano le stime di Calcio e Finanza, si drizzano le antenne. Solitamente arrivano in questo periodo, sulla chiusura dello dello stato attuale l’esercizio 2024/25. In quest'ambito, il club rossonero farà registrare un divario negativo tra ricavi e costi nell’ordine dei 25 milioni di euro, per un bilancio che si chiuderebbe dunque in perdita per la prima volto dopo due utili consecutivi. A costi in leggera crescita si contrappongono ricavi in calo.

Situazione cristallizzata

Solitamente queste stime, milione più milione meno, sono quelle che poi vengono rispecchiate dalle cifre ufficiali ratificate dal Cda e comunicate in Assemblea. Difficile che cambino, appaiono come cristallizzate, nonostante si stiano facendo strada varie ipotesi.

Piccoli veleni e tentativi di rassicurazione: Reijnders e Kalulu

L'ipotesi più maliziosa, rispondente alla narrazione reiterata e consolidata di un club attento solo ai numeri e freddo circa la passione popolare, sarebbe quella di cedere Reijnders in fretta e furia al Manchester City per fargli giocare il Mondiale per Club e sistemare il bilancio. L'altra ipotesi è diametralmente opposta, più rassicurante ma tutta da verificare come la prima: la Juventus deve riscattare Kalulu a 14 milioni più 3 di bonus entro il Mondiale per Club e quindi il disavanzo di bilancio si ridurrebbe ad una decina di milioni scarsa.

In realtà però, la mancata Champions peserà sul prossimo bilancio, quello 25-26. Per cui nel caso eventuale del riscatto di Kalulu, Milan e Juventus dovranno anche quando registrare effettivamente l'operazione. Se il trasferimento dovesse concretizzarsi burocraticamente dal 1' luglio in poi, il Milan potrebbe iniziare a crearsi Il cuscinetto necessario a tamponare l'emorragia che i conti presenteranno a causa della non partecipazione alle coppe europee. Linea di principio che potrebbe valere anche per l'ipotesi più maliziosa.