Milan, chi al posto di Reijnders? Spuntano i nomi di Rovella e Ricci

Il sostituto di Tijjani Reijnders al Milan inizia a diventare un tema caldo in casa rossonera. Dal momento che la cessionne del nazionale olandese è oramai in dirittura d'arrivo. In caso di cessione, il Milan dovrà muoversi per trovare un centrocampista di qualità. Possibilmente un giovane già pronto, capace di unire visione di gioco e intensità. Reijnders in questa stagione ha unito continuità, costanza di rendimento, concretezza con la sua indubbia classe. Numeri difficilmente replicabili, ma una scelta in merito al sostituto va presa.

Nicolò Rovella: regia e geometrie

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Nicolò Rovella, classe 2001, è attualmente in forza alla Lazio. In prestito biennale dalla Juventus, vige l'obbligo di riscatto fissato a 17 milioni al termine della stagione 2025/2026. Il suo profilo intriga la dirigenza milanista, che vede in lui un regista in grado di dettare i tempi della manovra e garantire dinamismo in fase di non possesso. Cresciuto nel vivaio del Genoa, Rovella ha vissuto un breve passaggio alla Juventus, collezionando appena tre presenze nell’agosto 2022 prima del prestito al Monza. Dopo una stagione positiva alla Lazio, il suo futuro resta incerto: un’eventuale interessamento del Milan potrebbe far vacillare il giovane centrocampista. La Lazio forte della positiva stagione personale appena conclusa da Rovella, valuta il giocatore ben oltre i 28 milioni di euro stimati da Transfermarkt.

Samuele Ricci: dinamismo e completezza

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Samuele Ricci, classe 2001, è uno dei talenti più interessanti del panorama calcistico nostrano. Dopo aver brillato a Empoli in tre stagioni di crescita costante, ha confermato le sue qualità al Torino. Visione di gioco, intelligenza tattica, capacità di inserimento e resistenza fisica. Ricci è un nome già noto alla dirigenza rossonera, che lo seguiva anche prima del suo trasferimento in granata. Secondo le ultime indiscrezioni, esisterebbe già un principio d’accordo tra Milan e Torino, sulla base di 25 milioni di euro più 5 di bonus. Una cifra coerente con la valutazione fatta dal portale Transfermarkt.

Il confronto statistico tra Rovella e Ricci: il NON sostituto di Reijnders

Analizzando i dati forniti da Sofascore, emerge un elemento chiave: Nicolò Rovella e Samuele Ricci sono due centrocampisti totalmente differenti da Tijjani Reijnders, ma al tempo stesso aventi differenze significative anche tra loro in relazione alla gestione della palla e in merito alla capacità di inserimento.

La heatmap di Rovella mostra come il centrocapista laziale abbia una capacità di coprire il campo importante, nonchè una ferocia nel recuperare palloni vaganti: ben 4.98 a partita, contro i 3.83 registrati da Samuele Ricci. Anche sul fronte dei contrasti vinti, il centrocampista laziale risulta superiore con 2.5 a gara, rispetto all’1.03 dell’ex Empoli. Un altro indicatore chiave è rappresentato dai passaggi chiave a partita, dove Rovella (0.89) doppia Ricci (0.44), sottolineando una maggiore propensione alla verticalizzazione e alla costruzione offensiva. uttavia, Ricci recupera terreno sulla percentuale di duelli vinti, con un 58.4% contro il 54.9% del rivale, segno di una maggiore efficacia nei corpo a corpo. Sul piano della produttività offensiva, Rovella chiude la stagione con 0 gol e 4 assist alla Lazio, mentre Ricci registra 1 gol e 1 assist con il Torino.

La scelta finale tra Rovella e Ricci

La scelta tra i due profili dovrebbe tenere conto di diversi fattori, a partire dalla futura composizione del centrocampo rossonero. Con Modric ormai vicino all’arrivo e Fofana considerato un perno inamovibile, il profilo più adatto a completare una mediana a tre appare essere Nicolò Rovella, per caratteristiche tecniche e intelligenza tattica. Se invece il criterio di valutazione si sposta sulle potenzialità inespresse e sulla prospettiva di ulteriore crescita, allora il nome più interessante diventa senza dubbio quello di Samuele Ricci, giocatore in grado di alzare ulteriormente il proprio livello in un contesto più competitivo.