FUTURO ALLENATORE?

L’indiscrezione di Pedullà sull’allenatore: “Il Milan aveva chiamato Sarri”

Paolo Patianna
Paolo Patianna Collaboratore 
Direttamente dal suo canale Youtube, Pedullà ha fatto il nome di Sarri come ultimo allenatore italiano contattato dal Milan.

Il noto giornalista di Sportitalia Alfredo Pedullà, sul proprio canale Youtube, ha rivelato un particolare retroscena sul prossimo allenatore del Milan con riferimento a Sarri. Il destino di Sergio Conceicao è segnato al termine di questa stagione. C'è solo la Coppa Italia come ultimo obiettivo "ufficiale" rimasto al Diavolo per chiudere questa annata calcistica. Da dimenticare a livello europeo e in campionato, dove il mirino sulla Champions League rimane una suggestione.

In vista della prossima stagione, comunque, la dirigenza rossonera ha vagliato in queste settimane alcuni profili di allenatori italiani. Per iniziare un nuovo progetto che parli tricolore, almeno sulla guida tecnica. I nomi papabili, in merito, portavano ai classici Antonio Conte e Max Allegri. Quest'ultimo più fattibile rispetto al salentino, essendo svincolato.

Ad ogni modo, Pedullà ha fatto il nome dell'ex Lazio e Juventus Maurizio Sarri come potenziale allenatore del Milan. Che, per la verità, aveva già scoccato qualche frecciatina alla dirigenza del Diavolo in merito alla scelta fatta la scorsa estate. Sarri, infatti, avrebbe accettato di buon grado il progetto Milan per risollevare le sorti della squadra e tentare l'assalto allo Scudetto. A quanto trapela dalle parole del giornalista italiano, però, l'ultimo allenatore italiano contattato è stato proprio lui.

Le parole di Pedullà

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“Maurizio Sarri vorrebbe fare l’ultima esperienza in carriera, in Italia con un club giusto, per tornare in pompa magna dalla porta primaria. Sarri c’è ancora come idea per la panchina del Milan, e lui oggi vuole aspettare. Solitamente chi aspetta è perché ha una speranza, o molto più di una speranza. L’ultimo allenatore italiano che il Milan ha contattato è stato lui a dicembre, ma senza accordo sui 6 mesi di contratto. Se fosse lui, visto che hanno fatto tanti nomi irrealizzabili o mai trattati, penso che il discorso prioritario sarebbe la difesa, soprattutto conoscendo come lavora in quel reparto. Una difesa così è inguardabile, non si può proporre a nessun livello”.