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Conseguentemente alle dichiarazioni uscite nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il tema della giornata è quello legato ad Adrien Rabiot e al suo legame con Massimiliano Allegri. Tengono banco, come da qualche giorno a questa parte, le situazioni riguardanti Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, ma non solo. Nelle prossime righe, dunque, comporremo una panoramica generale in merito al Calciomercato del Milan della giornata odierna.
Su Adrien Rabiot.
Moretto: "Il giocatore del Marsiglia è stato accostato al Milan nelle ultime ore, ma, secondo le nostre informazioni, ad oggi il Milan non considera l'acquisto di Adrien Rabiot. Si cerca un profilo diverso, sicuramente il Milan attende ancora l'offerta del Manchester City per sbloccare la cessione di Reijnders, tale rilancio dovrebbe arrivare nelle prossime ore o nei prossimi giorni."
Schira: "A Marsiglia sta bene, ha avuto un ottimo impatto, ma ha una clausola con l'OM per liberarsi di fronte ad un'offerta da 10 milioni di euro. Rabiot ha trent'anni, non guadagna più tantissimo, attualmente con dei bonus molto facili guadagna 5 milioni, non più gli 8 presi dalla Juve dell'ultimo anno. Chiede un biennale e può essere un'opportunità per il Milan, perché lui ha un feeling fantastico con Massimiliano Allegri. Attenzione al Milan che, se arriva l'offerta giusta per Reijnders, lo vende. Poi lo dovrà sostituire e prendere anche un regista, quello che oggi convince dipiù è Ricci del Torino. Quindi, vendi Reijnders e prendi Rabiot e Ricci e poi hai i soldi anche per fare altre operazioni."
Su Reijnders.
Schira: "La prima offerta di 45/50 milioni il Milan l'ha rifiutata e valuta Reijnders 80 milioni in modo da prendere 70/75. Il City dovrebbe rilanciare a sessanta più bonus, l'accordo col giocatore c'è già, quinquennale da 8 milioni a stagione."
Su Leao.
Schira: "Tare e Allegri considerano Leao un asset importante e tra gli incedibili, ma, in questi giorni, il Bayern ha bussato. La sensazione è che, se dovesse arrivare un'offerta da 70/80 milioni il bonus, il Milan potrebbe farci un pensiero."
Sul rapporto con Ibrahimovic.
Branchini: "Rapporto con Ibrahimovic? Non sono preoccupato. Nell'organigramma del Milan non mi risulta il nome di Ibrahimovic con un ruolo specifico. Ibra è un consulente di RedBird, ma al Milan si sono resi conto che c'è bisogno di univocità, di intesa, di un qualcosa che negli ultimi mesi è mancato."
Sulla scelta di tornare al Milan.
Branchini: ""Abbiamo analizzato la proposta concreta e reale che abbiamo ricevuto. I 'si dice' hanno preso un'importanza eccessiva nel nostro mondo. C'è una corsa ad anticipare gli eventi che spesso può indurre in errore. Diversi club si sono avvicinati negli ultimi mesi a Max Allegri, ma noi dobbiamo prendere le decisioni su quanto di concreto si materializza. Nel momento in cui si è materializzata una proposta interessante in un club gradito al mister, in brevissimo tempo si è trovato un accordo. Molte volte l'immaginazione va oltre la realtà."
Sull'offerta della Roma a Max.
Branchini: "No, un'offerta in questa fase non c'è stata. C'è stato un tentativo di contatto molti mesi fa, ma l'abbiamo ritenuto molto poco credibile. Non ci sono stati sviluppi e non c'è stato neanche il contatto."
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