/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202507/acff073ef704a5a62e73ec2fe5cb9645-scaled.jpg "MADRID, SPAIN - MAY 24: Luka Modric of Real Madrid
controls the ball during the LaLiga match between Real Madrid CF and Real Sociedad at Estadio Santiago Bernabeu on May 24, 2025 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)")
Il 14 luglio segnerà l’inizio ufficiale dell’avventura al Milan di Luka Modric. Nel pomeriggio il fuoriclasse croato sarà a Casa Milan per firmare il contratto che lo legherà al club rossonero fino al 2026.
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La giornata di Modric al Milan: il destino ha scelto il numero 14
Modric firma con il Milan, pronto a guidare giovani e portare esperienza, indossando la maglia numero 14. Il destino dietro la scelta.
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Secondo La Gazzetta dello Sport, l’accordo prevederebbe un’opzione per il 2027, mentre il sempre puntuale Matteo Moretto parla di un’intesa annuale senza opzione di rinnovo. Un dettaglio, in fondo, marginale. Perché Modric, quasi quarantenne e con il fuoco ancora acceso, è pronto a rimettersi in gioco con la maglia della squadra che tifa fin da bambino. E lo farà come ha sempre fatto: lasciando parlare il campo.
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/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202506/8a8425858e193cd7114cba1fdc24b6a5.jpg "MADRID, SPAIN - MAY 24: Luka Modric of Real Madridct during the LaLiga match between Real Madrid CF and Real Sociedad at Estadio Santiago Bernabeu on May 24, 2025 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)")
MADRID, SPAIN - MAY 24: Luka Modric of Real Madridct during the LaLiga match between Real Madrid CF and Real Sociedad at Estadio Santiago Bernabeu on May 24, 2025 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)
Il Milan ha voluto fortemente Modric, non solo per ciò che può ancora offrire in campo, ma anche per il peso specifico che porta nello spogliatoio. La sua leadership silenziosa, il carisma naturale e l’esperienza maturata tra Dinamo Zagabria, Tottenham e soprattutto Real Madrid saranno risorse preziose per guidare una squadra giovane e ambiziosa. L’arrivo del croato rappresenta un investimento tecnico, ma anche culturale: un punto di riferimento per i nuovi, un esempio per tutti.
Il giorno, il numero, la leggenda: Modric al Milan inizia da 14
—Quasi certamente sarà il 14, lasciato libero proprio dal suo predecessore Tijani Reijnders neanche un mese fa. Un numero già indossato dal fuoriclasse ex Real Madrid al Tottenham e con la nazionale croata. Un numero che rievoca dolci ricordi per l’ex blanco, come il Mondiale 2018, stagione che l’ha incoronato Pallone d’Oro. Un momento unico per Luka, l’unico a riuscire a vincere il premio dal 2007 (Kakà) al 2022 (Benzema) senza chiamarsi Lionel o Cristiano, né avere come cognome Messi o Ronaldo.
/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202409/31adba096d53dbbb241e89c172eece88.jpg "1992: Paolo Maldini of AC Milan in action during a match. Mandatory Credit: Ben Radford/Allsport")
D’altronde, atterrare a Milano il 14 luglio e scegliere come numero di maglia il 14 sembra uno scherzo del destino. Lo stesso scherzo che Luka vuole fare a padre tempo, continuando a stupire anche quando gli anni hanno come suffisso “anta”. Inoltre, l’eterno e leggendario Paolo Maldini esordì in Serie A nel 1985, anno di nascita di Modric, proprio con il numero 14. Corsi e ricorsi storici, quasi a voler rendere solenne questa scelta numerica. Un numero è solo un numero, ma al tempo stesso è il segno distintivo di una storia d’amore.
La speranza è che, in questa storia, la scelta del numero sia l’episodio meno importante.
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