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Ci risiamo. O meglio: purtroppo, ci risiamo davvero. Stefanie Staelens torna alla carica. Dopo il caso De Ketelaere nell’estate 2022, ora tocca ad Ardon Jashari vicino al Milan. La protagonista è sempre lei, Stefanie Staelens: 35 anni, paralegale M&A e studentessa di legge a distanza (almeno secondo la sua bio su X). Ancora una volta, è diventata il "villain" preferito della tifoseria rossonera su X, già esasperata da un altro affare col Brugge che si complica senza un motivo apparente.
Lo schema è ormai noto. Il Milan si interessa a un giocatore del Club Brugge, formula un'offerta ritenuta congrua. Il club belga fa muro, e nel frattempo, sui social, Stefanie inizia a punzecchiare il Milan, alternando sarcasmo e stoccate mirate. È successo con De Ketelaere, sta succedendo ancora oggi con Ardon Jashari accostato al Milan.
No, non è la trama di un thriller. È il solito copione che i tifosi del Milan si trovano costretti a sopportare quando entra in scena il Club Brugge. Sarà un caso, ma mentre Maxim De Cuyper vola al Brighton per 20 milioni, Milan e Roma si trovano ostacolate a ogni passo. E nel mezzo, Stefanie continua a fare le pulci a ogni mossa rossonera.
Non si tratta di ostilità dichiarata, certo. Ma ormai è evidente: quando il Milan tratta con il Brugge, qualcosa si inceppa sempre.
Va detto: il Milan non è nuovo a dinamiche di mercato complicate, ma quando si tratta di interfacciarsi con il Club Brugge, la sensazione è che il campo da gioco si sposti più sul piano mediatico che su quello sportivo. Il clima intorno alla trattativa si scalda, si polarizza, e ogni tweet sembra avere più peso di una PEC. Una trattativa che dovrebbe svolgersi in silenzio e riservatezza diventa invece un talk show social in diretta continua.
Il Milan chiama Brugge, Stefanie risponde. Il resto è una soap calcistica.
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