IL LAVORO DEL MILAN SU HOJLUND
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Altri dettagli esclusivi riguardo la vicenda Rasmus Hojlund-Milan. I rossoneri sono a lavoro per trovare un accordo con il giocatore, prima di formalizzare l'offerta ufficiale allo United. La strategia però non cambia rispetto a quel che vi abbiamo raccontato nella giornata di martedì 5 agosto. Il Milan vuole Hojlund, ma con la formula del prestito con diritto di riscatto. Proprio sulla formula arrivano novità, anche se non dirette.
Il Manchester United ha una opzione di rinnovo unilaterale per un anno sul giocatore e potrebbe decidere di esercitarla prima di dare l'ok al Milan per il prestito.
Nel caso avvenisse, il contratto di Hojlund passerebbe da una scadenza fissata per il 2028 a una scadenza al 2029. Il prestito molto oneroso (oltre 5 mln) è un segnale che il Milan vuole dare al giocatore per convincere ad accettare la proposta di trasferimento. Il Milan vuol far capire a Hojlund che crede fortemente in lui. Infatti l'unica incertezza attuale riguarda le sensazioni di Hojlund. Rasmus non vuole sentirsi un giocatore di passaggio, ma un elemento importante della squadra.
Busardò lavora sull'entourage per far capire che il Milan vuole solo posticipare il riscatto al 2026 per motivi di bilancio e non per testare Hojlund e vedere le sue prestazioni.
Il giocatore vorrebbe un diritto di riscatto che diventa obbligo al verificarsi di precise condizioni personali (gol/assist) così da essere artefice del proprio destino. No si vuole sentire il pacco postale che poi torna a Manchester dopo un anno.
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