Milan dice no al Chelsea: Maignan rimane. Allegri punta su di lui, ma il rapporto va ricostruito.
Il tema portiere continua a tenere banco in casa Milan, soprattutto ora che la trattativa con il Chelsea per Mike Maignan è definitivamente naufragata. La deadline di mercato fissata in vista del Mondiale per Club al 10 giugno ha fatto saltare il banco tra la dirigenza rossonera e quella londinese, complice una valutazione giudicata fuori mercato dal Milan.
Secondo indiscrezioni, Massimiliano Allegri avrebbe già messo in chiaro le sue intenzioni: vuole provare a recuperare Maignan e farne un pilastro della sua nuova avventura sulla panchina del Milan.
Il compito non sarà semplice. Il rapporto tra Mike e il Milan si è incrinato nelle ultime ore, con voci insistenti di pressioni da parte del suo entourage per favorire una cessione immediata al Chelsea. Ora tocca ad Allegri: serviranno diplomazia, visione tecnica e fiducia per ricucire uno strappo che rischiava di diventare insanabile.
Maignan resta, Allegri mediatore: il Milan tra orgoglio ferito e una porta da ricostruire
—
Del resto, il tecnico livornese è ben consapevole del valore del numero uno francese, non solo tra i pali, ma anche per la sua capacità di impostare il gioco e guidare la squadra da dietro.
Maignan, da parte sua, dovrà decidere se ricompattarsi con l’ambiente o restare in una posizione di distacco emotivo. La tifoseria, già scottata da altri addii eccellenti, osserva con attenzione. Allegri avrà un ruolo chiave nel ricostruire la fiducia: serviranno risultati, ma anche gesti concreti. Perché un portiere, più di chiunque altro, deve essere una certezza. Dentro e fuori dal campo.
Forse per Mike non era il momento di partire, ma quello di momento di "ripartire" con la maglia a strisce rossonere.