Scenari di mercato

Un nome nuovo a centrocampo: oggi è il turno di Granit Xhaka

Milan Xhaka
Il Milan valuta Granit Xhaka per il centrocampo: esperienza, leadership e costo contenuto lo rendono profilo ideale per Allegri.
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Sarà per il raffreddamento delle piste che portano a Samuele Ricci e Nicolò Rovella - entrambi in momenti diversi considerati vicinissimi - ma c’era bisogno di un nome nuovo su cui puntare l’attenzione. E così, nelle ultime ore, è emerso quello di Granit Xhaka, classe 1992, attualmente in forza al Bayer Leverkusen. Indiscrezione lanciata da due totem del calciomercato come Gianluca di Marzio e Matteo Moretto.

Giocatore di grande esperienza e ancora assolutamente competitivo ai massimi livelli, Xhaka rappresenta un profilo ideale per dare spessore e leadership al centrocampo rossonero. È sotto contratto con il club tedesco fino al 30 giugno 2028, ma nonostante ciò, non sembra una pista del tutto impraticabile. Il portale Transfermarkt lo valuta 12 milioni di euro, una cifra tutto sommato accessibile per un calciatore del suo calibro.

Il suo stipendio attuale si aggira intorno ai 3.5 milioni di euro a stagione, in linea con i parametri salariali fissati dalla dirigenza del Milan. Alla luce di tutto questo, la pista Xhaka non appare né fantasiosa né impossibile. Resta da capire se sia davvero una priorità per Allegri, o solo un’alternativa tattica da tenere in caldo.

Milan-Xhaka: l'analisi tattica

Un nome nuovo a centrocampo: oggi è il turno di Granit Xhaka- immagine 2

MUNICH, GERMANY - MARCH 05: Granit Xhaka of Bayer 04 Leverkusen reacts during the UEFA Champions League 2024/25 UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 first leg match between FC Bayern München and Bayer 04 Leverkusen at on March 05, 2025 in Munich, Germany. (Photo by Alex Grimm/Getty Images)

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Dal punto di vista prettamente tattico, Granit Xhaka rappresenterebbe un elemento perfettamente funzionale all’idea di centrocampo voluta da Massimiliano Allegri. Con la sua capacità di dettare i ritmi di gioco, garantire equilibrio e al contempo inserirsi con pericolosità negli ultimi metri, il nazionale svizzero potrebbe agire sia come vertice basso in un rombo, sia da mezzala in un centrocampo a tre. Il suo profilo garantisce duttilità, esperienza internazionale e una mentalità vincente, caratteristiche che il nuovo corso rossonero considera fondamentali.

Non va poi trascurato il contesto generale del Milan 2025/2026, chiamato a rifondare parte del proprio centrocampo dopo cessioni pesanti (come quella probabile di Reijnders) e con l’obiettivo di alzare il livello caratteriale e qualitativo della rosa (vedi l'imminente arrivo di Luka Modric). In questo senso, Xhaka per il Milan non sarebbe solo un’operazione utile dal punto di vista tecnico, ma anche un segnale forte di ambizione e pragmatismo. Non una scommessa, ma una certezza. E nel nuovo Milan che si sta delineando, forse è proprio ciò che serve.