Jashari vuole solo il Milan. Dopo una promessa mancata del Brugge, si rifiuta di giocare. Rottura ormai inevitabile.
Jashari ha deciso e vuole renderlo ancora più evidente al Club Brugge. Secondo quanto riportato da Manuele Baiocchini di Sky Sport, Ardon ha chiesto e ottenuto un incontro con il presidente della società belga per ribadire la propria volontà di lasciare il club, comunicando contestualmente l’intenzione di non scendere più in campo con la maglia del Brugge.
Una presa di posizione netta, dettata - secondo l’entourage del giocatore - da una promessa non mantenuta da parte della dirigenza. Il Club Brugge avrebbe assicurato a Jashari la possibilità di partire nel caso fosse arrivata un’offerta da 32,5 milioni di euro.Offerta che il Milan ha effettivamente presentato, superandola addirittura con i bonus. La proposta è stata però rifiutata. In seguito, il Milan si è spinto oltre, alzando l’offerta a 33,5 milioni più bonus, senza però ricevere alcuna risposta.
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Jashari irremovibile nonostante l'interesse inglese e arabo
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Alla base del gelo nei rapporti ci sarebbe l’interesse di alcune squadre di Premier League e del Neom Sports Club. Un club saudita legato al futuristico progetto urbanistico Neom: una città ancora in costruzione, ma con risorse finanziarie praticamente illimitate. Il Brugge ha ricevuto da loro una proposta da 45 milioni di euro: da qui nasce il braccio di ferro e la resistenza ad oltranza del club belga.
Nonostante i corteggiamenti milionari, Jashari è stato categorico: o Milan, o niente. E quel “niente” significa restare in Belgio ma senza giocare. Scenario estremo? Sì, ma non per questo da escludere. Una rottura definitiva è più che possibile e con essa tutte le conseguenze del caso.
Jashari ha scelto il Milan. Non per soldi, ma per convinzione. E certe scelte non si comprano.