Il rilancio del Milan per Jashari mette il Club Brugge con le spalle al muro

Il Milan ha rotto gli indugi su Ardon Jashari. Dopo settimane di trattative logoranti, dichiarazioni pubbliche e prese di posizione forti - non solo da parte della dirigenza belga, ma persino del capitano Vanaken - i rossoneri hanno rilanciato: 35 milioni di euro fissi più bonus, per arrivare a sfiorare i 40 milioni complessivi, cifra richiesta dallo stesso Club Brugge.

L’obiettivo è chiaro: chiudere una trattativa estenuante e regalare finalmente a Massimiliano Allegri il centrocampista desiderato. Ardon Jashari, dal canto suo, ha fatto tutto ciò che era in suo potere, senza mai trascendere nei toni o nei comportamenti, ma ribadendo la sua volontà di trasferirsi al Milan.

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Ci siamo: il Milan alza l’offerta, ora tocca al Club Brugge decidere su Jashari

Le volontà in gioco sono note: il Milan vuole Jashari, Jashari vuole il Milan e il Club Brugge vuole vendere - ma chiaramente alle sue condizioni. Come spesso accade nelle trattative con il club belga, il nodo resta squisitamente economico.

Da via Aldo Rossi sono convinti che l’ultima offerta rappresenti il massimo sforzo possibile, in linea con il valore del calciatore, che ha mostrato potenziale e personalità in Pro League, ma che resta un investimento importante per chi, come il Milan, punta a obiettivi ambiziosi dopo una stagione fallimentare, come detto dal suo CEO nello scorso mese di maggio.

Ora la palla passa al Club Brugge: accettare e chiudere l’affare o rischiare di far naufragare tutto. Per i rossoneri è il classico "prendere o lasciare". E il tempo per decidere, ormai, stringe.