Ai primi di ottobre del 2012, il Milan era a San Pietroburgo per affrontare lo Zenit in Champions League. Il giorno prima della partita, poi vinta 3-2 dai rossoneri, piombavano in Russia indiscrezioni dall'Italia sui nuovi dirigenti che Barbara Berlusconi avrebbe avuto in animo di scegliere per il Milan, tra i quali Claudio Fenucci come amministratore delegato e Sean Sogliano come direttore sportivo. Fermo restando il prestigio indiscusso e l'autorevolezza di Adriano Galliani e Ariedo Braida, sia Fenucci che Sogliano oggi stanno ottenendo risultati societari e di mercato di rilievo.
13 ANNI FA...
Fenucci in Europa, Sogliano e la perla Giovane: quelli che Barbara Berlusconi voleva al Milan

Oggi ha parlato Fenucci
—In che cosa la programmazione al Bologna è diversa? "Il percorso per il salto di qualità è sicuramente partito dalla Serie B e all'inizio l'obiettivo era consolidarsi nel massimo campionato, con investimenti mirati e un controllo attento delle dinamiche finanziarie. La società doveva crescere gradualmente prima di essere pronta al grande salto, che è sempre difficile da programmare con precisione. Sicuramente è merito di giocatori e staff, ma c'è un ambiente giusto con una società organizzata e strutturata, dove però il senso di famiglia sportiva si sente. Aiuta le relazioni interne. Siamo abituati a guardare le cose con realismo. Non facciamo previsioni sugli obiettivi stagionali, ma diciamo che firmerei volentieri qualche bonus per i calciatori visto che sono legati ai risultati".
Ecco i colpi di Sogliano
—Il Verona non è un potentato economico, ma tra il 2012 e il 2015, e dal 2022 ad oggi, Sean Sogliano ha acquisito giocatori non di fama finendo per fare plusvalenze e cessioni importanti, da Iturbe alla Roma e Jorginho al Napoli fino ai vari Tameze e Ilic del recente passato ma anche Folorunsho, Ngonge e Noslin delle ultime stagioni. Senza poi parlare degli ultimi colpi, fra cui il gettonatissimo Giovane...
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