Il giorno dopo Milan-Cremonese, prima giornata di campionato del 23 agosto scorso, la convinzione generale era che Adrien Rabiot venisse reintegrato dal Marsiglia e che quindi fosse perso per il Milan. Quello del reintegro almeno era l'intendimento del club francese. Poi le parti si sono irrigidite a livello di spogliatoio e la scintilla per ripristinare il rapporto fra De Zerbi, Rabiot e il suo entourage, non è scoccata.
UNA TRATTATIVA MOLTO INTENSA
Dal reintegro nel Marsiglia al viaggio a Milanello: Rabiot, ecco cos’è successo

Giorni intensi
—Vero che Rabiot ha spesso pensato alla Premier League per il suo futuro, ma in quei giorni fra il 25 e il 31 agosto, le alternative erano solo due: o la permanenza a Marsiglia o il viaggio verso Milano. I club di Premier League avevano già centrato i loro obiettivi di mercato e non c'erano i tempi per avviare una trattativa così complessa in pochi giorni.
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E' così nel finale del calciomercato estivo, che sono maturate le condizioni perchè il Milan ingaggiasse Adrien Rabiot, è così che sono riaffiorati e si sono imposti i buoni rapporti fra Massimiliano Allegri e il nazionale francese. Si è conclusa per 7,5 milioni di euro più 2,5 di bonus, ma per i vertici dirigenziali del club è stata una trattativa complessa e intensa.
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