Cicero Mello, reporter di ESPN Brasil e volto storico del racconto quotidiano del Fluminense, ha parlato a Derbyderbyderby.it del possibile futuro di Thiago Silva al Milan: "La tifoseria del Fluminense considera Thiago Silva un grandissimo idolo, uno dei più grandi della storia del club. Qui i tifosi lo chiamano Monstro (il mostro), per il tipo di calcio che gioca. La gente vorrebbe che restasse anche per il prossimo anno, ma i tifosi capiscono che alla fine non c’è molto da fare: la decisione spetta al giocatore insieme al Fluminense. Per questo i tifosi soffriranno molto se Thiago Silva dovesse lasciare il Fluminense, soprattutto considerando che il club giocherà la Libertadores il prossimo anno. I tifosi del Fluminense sono molto in apprensione e in attesa di una definizione su questa situazione".
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Quanto pesa il fattore emotivo nel legame di Thiago Silva con il Milan?
—"Qualora il Milan mostrasse un reale interesse, il difensore terrebbe senza dubbio in forte considerazione la sua esperienza in Italia, un capitolo importantissimo della sua carriera, vissuto proprio con la maglia rossonera. C’è poi un aspetto personale che potrebbe risultare decisivo: la questione familiare. La famiglia di Thiago Silva vive a Londra e il figlio ha appena firmato il suo primo contratto professionistico in Inghilterra. Dal Brasile, raggiungerli è complicato e richiede lunghi spostamenti; diversamente, vivendo in Italia, il giocatore avrebbe molta più facilità nel trascorrere del tempo con i suoi cari".
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"In pochi giorni di riposo potrebbe volare a Londra per un weekend in famiglia, oppure ospitare moglie e figli a Milano, garantendo una maggiore vicinanza affettiva. È dunque evidente che la distanza attuale dalla famiglia, unita al legame profondo con il Milan e al ricordo di una fase fondamentale della sua carriera in Italia, rappresenti un fattore che potrebbe favorire concretamente un suo ritorno nel calcio europeo, con i rossoneri come naturale destinazione".
Dal punto di vista sportivo, credi che Thiago Silva abbia ancora il livello fisico e tecnico per competere ad altissimi livelli in Italia? La Serie A italiana potrebbe essere oggi un campionato adatto al suo stile di gioco? "Thiago Silva è in eccellente condizione tecnica e mantiene anche una buona forma fisica. È evidente che in Italia non potrebbe essere impiegato in partite troppo ravvicinate. C’è poi il tema dei campi in erba sintetica, sui quali Thiago Silva praticamente non gioca. In Brasile ci sono diversi stadi con questo tipo di superficie, come quelli di Corinthians, Atletico Mineiro e Atletico Paranaense, e lui tende a evitarli. In Italia, invece, questo problema non esiste. Per tutte queste ragioni, credo che Thiago Silva abbia ancora un livello tecnico assolutamente di primo piano, soprattutto in relazione al sistema tattico utilizzato dal Milan, ovvero con una difesa a tre. In questo contesto potrebbe ricoprire il ruolo di libero, agendo da uomo di copertura alle spalle degli altri due centrali: una posizione che gli permetterebbe di gestire meglio le energie e di non doversi esporre continuamente ai duelli diretti uno contro uno contro attaccanti giovani, veloci e fisicamente potenti".
C’è apertura da parte del Fluminense per liberare il giocatore già a gennaio? "Thiago Silva ha un contratto con il Fluminense fino a metà del prossimo anno. La società vorrebbe che rinnovasse per almeno un’altra stagione, arrivando così fino alla metà del 2027. Thiago, però, ha già manifestato il desiderio di lasciare alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo per tornare nel calcio europeo, soprattutto per poter stare più vicino alla famiglia. Il Fluminense ha già fatto sapere che rispetterà la volontà del giocatore. Anche per ringraziarlo del fatto che lui abbia accettato di tornare, nonostante varie offerte dall'Europa. L’attuale presidente, Mario Bittencourt, che resterà in carica fino al 20 dicembre, ha già dichiarato che la volontà di Thiago Silva verrà rispettata, e lo stesso orientamento dovrebbe essere mantenuto anche dal prossimo presidente, Thiago Montenegro".
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