Il centrocampista classe 2001 si distingue anche per il suo lato umano: legami familiari fortissimi, studi universitari, passioni che spaziano dalla musica alla moda, e una vera anima globetrotter con un amore speciale per l’Africa.
Un legame fortissimo con la famiglia
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Samuele Ricci è un ragazzo che ha costruito il suo percorso con valori solidi e ben radicati. Il rapporto con la famiglia è centrale nella sua vita: la sorella Sara, la madre Laura e il padre Alessandro sono punti di riferimento insostituibili. Il numero 28, che ha spesso indossato in carriera, non è casuale: è un omaggio al giorno di nascita del papà, segno di un affetto sincero e profondo. Un legame che lo ha accompagnato fino a oggi, e che continuerà a ispirarlo anche nella nuova avventura al Milan.
Studente universitario con la testa sulle spalle
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Non solo pallone: Ricci è iscritto al corso di Economia Aziendale, dimostrando di avere già lo sguardo rivolto anche oltre il campo. Un dettaglio che racconta la maturità e la voglia di crescere anche dal punto di vista personale, investendo nella formazione accademica per costruire un futuro solido e completo.
Cinema, musica e moda: le sue passioni fuori dal campo
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Quando non è impegnato tra allenamenti e partite, Ricci coltiva diverse passioni. Ama il cinema, si diletta con la chitarra e ha un forte interesse per il mondo della moda. Un mix di creatività e gusto che lo rende un profilo moderno, capace di coniugare sport e cultura, talento e stile.
L’amore per l’Africa: un'anima viaggiatrice
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Samuele Ricci è anche un viaggiatore curioso e sensibile. Le sue mete preferite? L’Africa, dove ha trascorso diverse estati tra Namibia, Kenya, Madagascar e Uganda. Un interesse autentico per culture diverse, paesaggi mozzafiato e nuove prospettive di vita. Un’esperienza che lo ha segnato profondamente e che arricchisce il suo profilo umano.
Ricci vestirà la maglia numero 4 del Milan
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Con il trasferimento al Milan, Samuele Ricci apre un nuovo capitolo della sua carriera. In rossonero indosserà la maglia numero 4, un numero importante nella storia del club, sinonimo di equilibrio, intelligenza tattica e solidità in mezzo al campo. Caratteristiche che il centrocampista ex Torino possiede e che avrà ora l’occasione di mostrare davanti ai tifosi milanisti.