E ADESSO BUON 2025...

THE DEVIL INSIDE – Cardinale: Lusitani In Serie

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Come ci eravamo lasciati prima di Natale? Con un Fonseca saldo in panchina! Ma… botto di fine anno, viene annunciato il cambio di allenatore. Provenienza? Portogallo! Cardinale ci avrà preso gusto...
Redazione Milanistichannel

analisi di Marta Baudo per Thedevilinside.it -

Le avventure hanno un inizio e una fine: in realtà il feeling tra Paulo e il Diavolo non è mai scoppiato. Ma, prestando orecchio ad alcune autorevoli voci che invitavano a pazientare, si sperava che il tempo potesse aiutare a creare il giusto amalgama tra allenatore e squadra. In realtà i senatori e non solo loro  non erano in gran sintonia con il Mister. Se poi Fonseca non trova nemmeno intesa con il nostro ondivago attaccante, suo connazionale, allora questo la dice lunga!

La mancanza di autorità e disciplina ci ha portato a sbandare troppo spesso

In estate la scelta  di prendere Fonseca era parsa azzardata. Poi di pecche ne ha sì avute ma, soprattutto nei momenti difficili, non si può negare che gli sia mancato il sostegno dai vertici della società. Come spesso accade, quando la ruota non gira, è poi l’allenatore a pagare per tutti. Quanto alle modalità dell’esonero, è curioso riscontrare le affinità con quello di Allegri. Chissà dove riusciremo ad arrivare dall’attuale ottavo posto? È palese come tutti i giocatori ora non abbiano più scuse ed attenuanti. Dopo aver dilapidato punti e occasioni in giro per l’Italia, viene da pensare che una mossa più utile sarebbe stata cambiare post Verona. Ci sarebbe stato più tempo per la squadra per entrare in sintonia con il nuovo Mister. Ora ci sono solo pochi giorni per preparare la Supercoppa.

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Venendo al campo, Milan-Roma è il derby delle grandi deluse e noi in particolare siamo l’eterna incompiuta. Riusciamo pure nell’impresa di far rinascere la piccola Roma. All’ultima sfida del 2024, altro che iniziare un filotto di vittorie! Non siamo neanche più capaci di vincere in casa, come era nelle nostre corde all’inizio della stagione. Non per fare poi una crociata contro gli arbitri ma è un dato di fatto che, per avere un rigore, dobbiamo essere spinti in modo plateale. Tutto ha un limite all’epoca del VAR. Avremmo bisogno di tanti Reijnders in squadra: il nostro centrocampista calcia sempre al volo. Lui sì che segna ma non basta. C’è poi Theo, preso da Maldini, che ora pensa troppo prima di fare le giocate: altro che il terzino arrembante con le sue scorribande!

Milan-Roma era un’occasione da capitalizzare per la classifica e noi per l’ennesima volta non l’abbiamo concretizzata. Avremmo dovuto approfittare dell’occasione per riattaccarci al treno con direzione Champions, soprattutto visti i pareggi delle dirette avversarie. Ma ogni lasciata è persa. A fine dicembre avere gli obiettivi visibili solo con il binocolo non è da noi. L’anno che verrà lo sogniamo diverso. Intanto auspichiamo che con il nuovo Mister la situazione prenda una piega diversa. Torneremo finalmente a vedere gioco e risultati? Quanto tempo metterà Conceicao a dare idee ed equilibrio? Tornerà presto l’empatia tra un allenatore che si favoleggia sergente di ferro e i giocatori? Non aver saputo dare un gioco alla squadra da parte di Fonseca è un po’ lo specchio della situazione della proprietà che non ha saputo ben bilanciare il rendimento finanziario con il progetto sportivo. Al Milan attualmente sembra non comandare nessuno ma… comandano tutti! E non sottovalutiamo la scarsa comunicazione da parte della società con l’assenza delle figure chiave nei momenti topici.

Buon 2025 di luce e serenità a tutti. E sempre Forza Milan. “Io per sempre ci sarò Quando il Milan giocherà Come quando da bambino

La guardavo con papà…Una vita accanto al diavolo E la sciarpa rossonera Con orgoglio indosserò.”

 

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