Debutto calcio italiano Conceicao

Conceicao e il suo esordio in finale di Supercoppa Italiana, come nel 1998: un destino scritto 

Conceicao e il suo esordio in finale di Supercoppa Italiana, come nel 1998: un destino scritto  - immagine 1
Conceicao questa sera fa il suo esordio da allenatore nella finale di Supercoppa, competizione, giocata nel 1998 quando esordì da calciatore in Italia
Roberto Scerra Redattore 

Sergio Conceicao per la prima volta da allenatore in Italia giocherà la finale di Supercoppa italiana, competizione in cui nel 1998 da calciatore fece il suo esordio in Italia.

Nel corso degli ultimi giorni ci si sta soffermando parecchio sul passato di Sergio Conceicao da calciatore in Italia, prima alla Lazio, successivamente al Parma, dopodiché all'Inter, per poi fare nuovamente ritorno nella capitale, sempre sponda biancoceleste.

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Come il più delle volte accade, volente o nolente, a determinare il percorso di un giocatore in una determinata squadra e più in generale in una piazza è l'approccio. Sia chiaro, il calcio è colmo di personalità che dopo un avvio difficoltoso sono poi riuscite a ritrovare la retta via e la loro dimensione. Ma quella scintilla primordiale di cui abbiamo più volte sentito parlare nel corso degli anni e tutt'ora, rimane, comunque sia, fondamentale per l'esito positivo di un trasferimento in una squadra differente. Soprattutto se, come nel caso in questione, si tratta anche di approdare in un'altra nazione e dunque, assimilare una cultura differente.

Ma nel caso di Sergio Conceicao e la Lazio non solo quella scintilla è scoccata, bensì, potremmo addirittura affermare che si sia trattato di un vero e proprio elettroshock. Altro termine più volte menzionato nel corso delle ultime ore, in relazione al suo approdo al Milan nelle vesti di allenatore, per far riferimento ad una squadra che, da differente tempo a questa parte, necessita di una netta inversione di marcia. Questa però è un'altra storia, ancora alla ricerca non solo di una vicenda e di un epilogo, ma, di una parte iniziale.

Il debutto di Sergio Conceicao in Italia:

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29 Agosto 1998, Stadio delle Alpi.

La Supercoppa italiana prevede ancora lo svolgimento secondo la tradizionale formula. A contendersi il trofeo sono dunque: la Juventus, in qualità di vincitrice del campionato 1997-98, e la Lazio, conseguentemente all'ottenimento della Coppa Italia 1997-98.

La partita vede i biancocelesti in vantaggio per 1-0, grazie al gol di Pavel Nedved al 37esimo, per buona parte della gara. Dunque una gara che sembra concludersi a reti bianche per la squadra di casa, fino a quando Alessandro Del Piero, insacca la palla alle spalle di Marchegiani. Parità ristabilita. Ma Sergio Conceicao non è dello stesso avviso.

Difatti al minuto 93:12, su assist di Roberto Mancini, scaraventa il pallone sotto la traversa e segna il gol vittoria per la Lazio. Dunque, rete allo scadere e ottenimento del primo titolo italiano all'esordio con la nuova maglia.

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Tale domenica mostrò al nostro Paese la tenacia e la resilienza del portoghese. Caratteristiche che lo hanno da sempre contraddistinto, anche nel momento in cui ha appeso gli scarpini al chiodo.

Guarda caso, tali aspetti sono quelli di maggior carenza nella rosa attuale del Milan, qualitativa sì, ma che si sporca ancora poco le mani nei momenti di necessità. Dopo quegli ormai famosi quindici minuti di strigliate all'intervallo della partita con la Juventus, chissà se riuscirà a far svoltare veramente questa squadra. Le indicazioni fornite dal secondo tempo contro i bianconeri sono positive, ma fronte a sé, troverà l'avversario per eccellenza: l'Inter. Sinonimo di solidità, grandi transizioni, attenzione difensiva e voglia di costante rivalsa.

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Chissà poi se, quel pizzico di fortuna di cui ha anche parlato in conferenza, possa  caratterizzare la finale. Come aveva già precedentemente fatto quel 29 Agosto 1998, facendogli capitare sui suoi piedi, la palla del 2-1 finale.

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