Precedente olandese

Milan, Olanda, Playoff: gli ingredienti di un precedente positivo

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Il Milan si prepara all'andata del play-off di Champions League: di fronte una squadra olandese, esattamente come nel 2013
Thiago Bianchi
Thiago Bianchi Collaboratore 

La trasferta di Empoli ha portato ulteriori certezze al mondo rossonero, confermando quanto di buono visto in Coppa Italia contro la Roma. Ciononostante, non c'è tempo per glorificazioni e per entusiasmi estemporanei. Prossima fermata, Play-off di Champions League: il sedicesimo di finale sotto mentite spoglie porta il Milan in terra olandese. Di fronte il Feyenoord, vecchia di Santiago Giménez, fresco di prima rete all'esordio in Serie A.

I rossoneri troveranno una squadra caparbia e organizzata, ma soprattutto intenzionata a smentire i pronostici. Ne sa qualcosa la Roma, che in più occasioni ha dovuto fare i conti con gli olandesi nei cammini europei delle ultime stagioni. Ne sa meno il Milan, che di rado negli ultimi anni ha incrociato il suo cammino con squadre olandesi. Ma, a proposito di play-off e Paesi Bassi, esiste un precedente che risale alla stagione 2013-14.

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L'ultima volta ci fu il PSV

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Estate 2013, quella - per intenderci - del romantico ritorno di Kakà. In realtà, l'arrivo del brasiliano seguì l'addio di Kevin-Prince Boateng, ceduto allo Schalke 04 proprio dopo aver consentito ai rossoneri di accedere ai gironi di Champions con una doppietta siglata nel ritorno dei play-off. Il canto del cigno in rossonero del ghanese arrivò proprio in concomitanza con l'ultimo play-off di Champions League disputato dal Milan.

Da allora, niente più play-off. In parte per demeriti sportivi, in parte per le modifiche sopraggiunte al regoment0 UEFA. I rossoneri, infatti, mancarono alla massima competizione europea per sette stagioni: nel frattempo, la UEFA abolì il preliminare per la quarta classificata in Serie A, garantendole l'accesso diretto. Nel 2013, invece, la situazione era ben diversa. Il Milan arrivava da un insperato terzo posto nella stagione 2012-13 e, ranking alla mano, dovette impostare l'intera preparazione in vista del play-off di fine estate. Di fronte a sé, ancora una volta, una squadra olandese: il PSV di Eindhoven.

L'ultimo preliminare, ben diverso da quello attuale, vide il Milan giocarsi l'accesso alla fase a gironi dopo un'estate all'insegna delle polemiche, legate sia alla scricchiolante panchina di Massimiliano Allegri, sia ad un mercato che faticava a decollare. Fondamentale, in tal senso, era la la vittoria al play-off. L'andata - in Olanda - finì in parità e rimandò alla gara di San Siro ogni verdetto. Davanti ad un pubblico amico, i rossoneri sfoggiarono una delle migliori prestazioni dell'intera stagione, imponendosi per 3-0 sugli olandesi. Missione compiuta, sperando di poter dire lo stesso fra qualche settimana. La strada per la qualificazione passa, ancora una volta, dalle terre olandesi.