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+++ VENEZIA-MILAN LE PAGELLE DEI ROSSONERI: VOTI E GIUDIZI SULLA 34ª GIORNATA DI SERIE A+++
Ordine tattico e concretezza. Il Milan, euforico, dopo il successo nel Derby di Coppa Italia contro l'Inter, diventa pragmatico contro il Venezia in Serie A. Apre e chiude i conti subito al 4º minuto con il gol di Pulisic, il suo 10º in campionato (16º in stagione). E subito dopo la rete dell'americano i rossoneri vanno in gestione per tutta la gara. Gimenez si aggiunge all'americano solo al 95º minuto, quando ormai la gara si era conclusa. El Bebote si riscatta dopo un periodo buio senza gol e prestazioni all'altezza.
Gestione quasi obbligata visto il calo fisico evidente di tutta la squadra dopo le tante energie spese contro i nerazzurri e l'Atalanta prima. Bloccate, anche se con alcune difficoltà, le tante azioni offensive del Venezia di Di Francesco, quasi sempre pericoloso con Yeboah e Nicolussi Caviglia.
L'importante, però, era dare continuità alla vittoria di mercoledì sera e il Milan di Conceicao l'ha fatto. Terzo clean sheet nelle ultime 4 gare, come anche terza vittoria, sempre nelle ultime 4 partite giocate.
Maignan 6.5: Maignan alza ancora una volta un muro. Mike sempre più concentrato, gara dopo gara. Chiuso lo specchio della porta sui tiri di Nicolussi Caviglia e Yeboah, i più pericolosi del Venezia. Verso lo scadere dei minuti di recupero del 1º tempo il portiere francese diventa anche protagonista effettuando la sua prima grande parata di giornata. Punizione dal limite dell'area e Magic Mike con due pugni allontana il pallone calciato dall'ex centrocampista della Juventus
Tomori 6: Partita di ordine e concentrazione. Tomori sembra aver ritrovato la sua dimensione in questo Milan. Giocare a 3 ha esaltato le sue qualità e nascosto al meglio i suoi difetti in marcatura. Nessun errore da matita rossa, ma non è stato lui il migliore dei centrali
Gabbia 6.5: Il migliore tra i centrali. Matteo Gabbia gestisce da leader tutta la difesa del Milan. Aiuta Pavlovic a sinistra per arginare le offensive di Yeboah, ma soprattutto come contro l'Inter e l'Udinese, con lui in campo il Milan non prende più gol. Terzo clean sheet nelle ultime 4 gare. Italian Wall
Pavlovic 5: Il panico per il Milan arriva nella zona di Strahinja. Il difensore serbo è sempre stato in difficoltà nel gestire il treno Yeboah. Il numero 10 del Venezia è stato il pericolo costante della difesa del Milan e Strahinja non è mai riuscito a leggere preventivamente la giocata. Saltato sempre in dribbling, Pavlovic non ha mai capito come marcare l'ecuadoriano se non con i soli falli. Nella ripresa Strahinja rischia di commettere un fallo da rigore sempre marcando Yeboah, scappato sulla linea di fondo. Per sua fortuna l'arbitro ha lasciato correre. Mai vinto un duello.
Theo Hernandez 6: Meno treno, più locomotiva. Theo Hernandez si sente sempre quando arriva in marcatura su Zerbin, ma non scappa quasi mai come nelle ultime gare. Il francese resta bloccato in difesa per aiutare Pavlovic nelle marcature, ma soprattutto per bloccare le offensive del Venezia quasi sempre partite da sinistra. Il compitino
Fofana 7: Altro assist, questa volta non per il suo ''amore'' calcistico Leao, ma per Capitan America. Youssouf arriva a quota 9 assist stagionali, 6 in Serie A. Il centrocampista francese partita dopo partita sembra aver ritrovato la miglior condizione, quella di inizio stagione. Nel 2º tempo si posiziona in mediana e blocca sempre le offensive centrali del Venezia. Marcatura stretta a uomo suo Busio che non è mai riuscito a vincere un duello contro Youssouf.
Reijnders 6.5: Meno lucido rispetto al Tijji del Derby o al Reijnders di Udine. L'olandese come tutto il Milan è più attento in fase difensiva. L'obiettivo era di non prendere gol e lui, come tutti i suoi compagni di squadra, ci sono riusciti. Dal 70º in poi Reijnders però alza i giri del motore e le occasioni più pericolose del Milan arrivano da lui e dalla sua visione. Rasoiate per Loftus Cheek e Walker. I due inglesi però non sfruttano le chance offerte da Tijjani. E allora cambia focus e punta tutto su Gimenez. El Bebote coglie l'occasione di Reijnders arrivata al 95º e così l'olandese effettua il suo 4º assist in stagione
Jimenez 6: Meno corsa, più gestione. Di Jimenez si è vista una nuova versione. Il terzino spagnolo ha fatto il puro equilibratore in una gara dove il Milan ha sofferto per tutti i 90 minuti le offensive del Venezia. Fondamentale il suo passaggio a Fofana nell'occasione del gol di Pulisic. Preciso in attacco, saggio in difesa.
Loftus Cheek 5.5: Entrato al 70º minuto, Loftus si è reso subito pericoloso con un cross per Gimenez. Il messicano non colpisce perfettamente di testa, ma pochi minuti dopo, l'inglese fa ripartire il Milan, ma a limite dell'area, calcia malissimo. Pallone alto e chance del 2-0 sprecata. Scelta sbagliata da parte dell'inglese
Pulisic 6.5: Poco brillante nelle ultime gare, Chris questa volta si riaccende e torna al gol contro il Venezia, squadra alla quale aveva segnato la sua seconda rete stagionale nel mese di settembre, prima a San Siro. L'americano arriva a quota 16 gol stagionali. Sono invece 10 in Serier A. Capitan America raggiunge nuovamente la doppia cifra in campionato con il Milan dopo i 12 gol segnati la passata stagione. Certezza
Abraham 5.5: Non avrebbe dovuto giocare, ma come per tutta la stagione Tammy si è fatto trovare pronto. Movimenti senza palla, sacrificio, sportellate. Tutto ciò che avrebbe dovuto fare Morata per esaltare le corsie del Milan lo sta facendo alla grande Abraham. L'inglese però non riesce a tornare al gol e nel 2º tempo cala di prestazione.
Leao 5: Difficoltà a sfondare nel 1º tempo per Rafa, ma questa volta nessun Bisseck a fermarlo. Leao è sembrato più compassato rispetto al solito. Il portoghese spesso cercato sulla linea di centrocampo ha provato a far ripartire il Milan in contropiede, ma quasi sempre sbagliando l'ultima scelta. Poca precisione nei passaggi chiave per i propri compagni. Non in giornata.
Gimenez 6: Entra al posto di Abraham e subito riceve da Loftus Cheek l'occasione per riscattarsi. Il messicano viene servito da un cross e colpisce di testa non angolando verso la porta il pallone. All'83º minuto sempre Gimenez sfonda in area, questa volta palla al piede, ma si incarta e perde l'occasione anche di calciare in porta. A tempo praticamente scaduto Santiago riesce però a trovare la rete. Lanciato in area batte Radu con un pallonetto e segna il gol del 2-0 per il Milan. El Bebote così insegna: mai mollare.
Walker 6: L'inglese rientra dopo la frattura al gomito e prova a rendersi pericoloso sulla destra, dove con Jimenez prima il Milan è rimasto più basso. Alzata la linea di pressione di tutta la squadra. Walker cambia la gara per i rossoneri, ormai troppo schiacciati nella propria metà campo. Intelligenza tattica
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