- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
In realtà nella metà stagione milanista del nazionale portoghese c'è anche la polpa. Dentro una stagione molto negativa da parte di tutta la squadra, João non ha fatto solo atto di presenza. Il giocatore arrivato a gennaio di quest'anno in prestito dal Chelsea, ha dato un contributo fattivo a due rimonte rossonere, quella di Lecce e quella di Marassi contro il Genoa, provocando con i suoi tocchi di palla due deviazioni decisive con la palla alle spalle del portiere avversario.
Un gol che non è servito a vincere la partita, che non ha ribaltato le sorti dell'incontro, ma che è arrivato in dieci contro undici, nell'ambito di una prestazione di sostanza. Se il Milan sotto di un gol dopo 2 minuti e in inferiorità numerica dopo 22 minuti all'Olimpico contro i giallorossi non solo non è stato travolto dagli avversari, ma è riuscito a costruire un pezzo sostanzioso di partita in maniera accorta e applicata, lo si deve proprio al talento portoghese. João Félix ha controllato buoni palloni, fatto buone sponde e fatto salire la squadra tutte le volte che ha potuto tenendo conto dell'uomo in meno.
In quell'ultima partita di campionato disputata prima della finale di Coppa Italia, da un suo tiro era nato il rimpallo per il gol del 2-1 di Pulisic.
João Félix, dunque, frammenti di rilievo fra le sue 20 presenze rossonere stagionali: 9 dal primo minuto fra cui sette in campionato e due in Champions League contro il Feyenoord, 11 da subentrato dalla panchina, sette in campionato e quattro in Coppa Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA