FEELING CON SAN SIRO

Giusto un paio di partite, e Kyle Walker è subito tornato…

Kyle Walker
Contro la Lazio, Kyle Walker si è speso, ha puntellato situazioni, ha tenuto botta, ha provato a spendersi anche in attacco per dare forza e coraggio al resto della squadra. Non è arrivata la vittoria, comunque Kyle è tornato.
msumaEditor 

Kyle Walker, dal 2 all'8 febbraio, tre partite in sei giorni. Non ha voluto perdersene una Kyle. Tante partite tutte d'un fiato, una via l'altra.

Walker's way

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È stato così anche tra il 12 e il 18 febbraio, altra raffica di tre partite per l'ex capitano del Manchester City che, appena arrivato a Milano e a Milanello, si è subito immerso tutto d'un fiato nei ritmi della stagione rossonera. Prima Rotterdam, poi il primo tempo di Milan-Verona, quindi la sfida di ritorno a San Siro proprio contro gli olandesi. Sempre Kyle, senza soste e senza soluzione di continuità. Prima di un paio di partite di stacco, per curare un acciacco.

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Contro il Torino sul campo dei granata e a Bologna, Kyle non c'era. Si è fatto curare, ma si è anche curato in prima persona, con la conoscenza del suo corpo e con l'esperienza maturata in tanti anni di una carriera orgogliosa e a petto in fuori. L'assenza del nazionale inglese contro il Toro e al Dall'Ara si è avvertita. È un porto sicuro Kyle, una quercia protettrice, un leader vero e di sostanza. Nel secondo tempo contro la Lazio è tornato, si è ripresentato. Il clima era difficile, la partita vedeva il Milan in svantaggio, sulla fascia sinistra la Lazio attaccava a tutto spiano con Zaccagni e Tavares.