Le parole di Conceiçao…

Conceiçao post Venezia-Milan: “Non era facile dopo il derby avere la concentrazione giusta”

Roberto Scerra Redattore 
Conceiçao ripercorre quanto accaduto durante Venezia-Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero dopo il fischio finale...

Sergio Conceiçao è intervenuto al termine di Venezia-Milan, ai microfoni di Dazn.

Ecco le sue dichiarazioni.

Venezia-Milan, le parole di Conceiçao

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Sulla partita, dopo la vittoria nel derby.

Conceiçao: "Non era facile dopo il derby avere la concentrazione che ci è mancata in questi mesi qualche volta, e ciò è fondamentale per vincere le partite. Non era facile venire qua, per l'ambiente post derby ma anche perché il Venezia è una squadra che pressa molto, che gioca con le sue qualità. E' particolare giocare qua c'è la barca, mancano solo le palme (ride ndr). Oggi vincere per dare la solidità al risultato di coppa era molto importante per noi."

Sulla possibile vittoria dei due titoli che forse è quasi meglio di chiudere solamente nelle prime quattro.

Conceiçao: "Veramente non sono totalmente d'accordo, perché siamo al Milan e gli obiettivi sono chiari. E' importante anche finire con un'immagine diversa di quella che abbiamo dato in questi mesi come squadra, penso che stiamo riuscendo a trovare l'equilibrio di cui parlavamo sempre. Difensivamente dovevamo migliorare qualcosina, personalmente non sono un fan di questo modulo, ma anche io mi dovevo adattare al campionato italiano e alle caratteristiche dei giocatori che ho davanti."

Su Santi Gimenez.

Conceiçao: "Ha la consapevolezza di non essere al meglio. Subito dopo il fischio finale mi ha detto che la partita non era andata bene, ma gli ho risposto che il gol era importante. E' importante concentrarsi sulle cose positive, non andare sul negativo, gli sbagli ci sono dappertutto, a cominciare da me. Lui, allora, deve guardare cosa deve fare e come lavorare con la squadra, poi il gol arriva."

Sulla difesa.

Conceiçao: "Noi prepariamo la gara con i giocatori che possono darmi la possibilità di vincere la partita, poi se gioca uno o l'altro... Io parlo sempre dell'importanza della panchina e del gruppo, loro sono bravissimi come gruppo, delle volte anche troppo..."

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Sul futuro.

"Conceiçao non è la cosa più importante. Io lavoro col mio staff tante ore al giorno e delle volte ci sta non vincere delle partite, come accaduto nei mesi precedenti con qualche partita brutta dove coi giocatori non ci ritroviamo, ma stiamo lavorando duro. Fra un mese si deciderà e dirò anche io le cose che voglio, perché ci può stare che anche io abbia altri pensieri..."

Venezia-Milan: la sintesi della gara

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Il secondo tempo di Venezia-Milan parte senza cambi da ambo le parti.

Al 49' Nicolussi Caviglia mette fuori dopo un gran tiro a livello balistico che sibila il palo alla sinistra di Maignan, ma l'ex Juventus ha avuto una grande occasione per pareggiare.

Dopo qualche giro di lancetta, infatti, è Leao a sgasare sulla sinistra e saltare di netto Schingtienne, c'è mis-match tra i due; il lusitano viene poi fermato da Zerbin con uno spalla a spalla senza fallo, Radu può raccogliere facile la palla.

E' difficile tenere Rafa in questo inizio di secondo tempo: Fofana lo lancia in profondità e sempre Schingtienne prova ad arginarne la velocità. Palla che arriva a Pulisic che tenta il tiro a giro con il sinistro, il Venezia mura.

Il primo giallo della partita arriva al 55' per Candè che abbatte in modo irruento Tijjani Reijnders nel corso di una ripartenza pericolosa.

Dopo un minuto i lagunari chiedono il calcio di rigore dopo che Pavlovic aveva "atterrato" Yeboah al limite dell'area ma in posizione laterale. Per Manganiello non c'è nulla ma la situazione era molto al limite: qualora l'arbitro avesse concesso il penalty, non ci sarebbero state proteste per la decisione.

 

All'ora di gioco Di Francesco effettua i primi tre cambi: entrano Kike Perez, Gytkjaer e Marcandalli per Fila, Busio e Schingtienne, che non hanno convinto Di Francesco.

Nel Milan, invece, subentra "El Bebote" Santiago Gimenez per Abraham. Conceicao dà fiducia al centravanti messicano dopo due mesi di digiuno.

4° cambio per il Venezia con Oristanio che prende il posto di Candè. Con Yeboah dovranno supportare Gytkjaer, più velocità e qualità per i padroni di casa.

Walker e Loftus-Cheek i prossimi cambi del Diavolo: escono Jimenez, sfinito sulle gambe, e Leao.

Novità in casa rossonera: Conceicao manda a scaldare Alessandro Florenzi, che manca da tanto tempo in campo.

Ultimi 20' di partita

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Al minuto 71 Loftus-Cheek strappa il pallone ad Haps e mette un cross al bacio per Gimenez che, a pochi passi da Radu, non riesce a controbattere in rete. Buona occasione per l'ex Feyenoord.

Il Milan non riesce a chiudere questa partita. 75': ripartenza in netta superiorità numerica dei rossoneri condotta da Loftus-Cheek che porta palla per quasi 30 metri, ma sbaglia incredibilmente la conclusione altissima sopra la traversa di Radu. Poteva servire Walker a destra, o Pulisic a sinistra, che infatti sbracciano.

Esce Haps, dentro Zampano per il Venezia all'80'.

Per il Milan Terracciano e Joao Felix al posto del match winner Pulisic, e Fofana. Di fatto, l'ex Hellas Verona fa il centrocampista centrale, mentre Felix si allargherà a destra.

Al 90' clamorosa occasione per Zerbin dopo una grande giocata e accelerazione di Oristanio che riesce a servire l'italiano con la punta del sinistro. Tiro a giro e conclusione controllata da Maignan, ma brivido lungo la schiena per Conceicao.

5' di recupero annunciati dai giudici di gara. Il Venezia continua ad attaccare con l'appena entrato Oristanio tra i più attivi a creare scompiglio. Il forcing finale dei lagunari viene respinto regolarmente dalla difesa rossonera.

Al 95' il Milan torna alla vittoria in campionato con la rete di Gimenez che torna alla vittoria su grande assist di Reijnders, e conquista la 2° consecutiva dopo la semifinale di Coppa contro l'Inter.

Venezia-Milan: la sintesi del primo tempo

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Contro il Venezia, il Milan inizia la propria partita senza Luka Jovic, che si fa male durante il riscaldamento e non sarà l'attaccante di riferimento principale per i rossoneri nei 90'. Al suo posto l'inglese Tammy Abraham.

Leao e Reijnders partono forti con una percussione 1-2 al 4', il portoghese viene murato da Busio al momento della conclusione.

Venezia, però, disattento in questo inizio e il Milan ne approfitta con Jimenez che intercetta un errore in fase di costruzione di Candè. Lo spagnolo serve subito Fofana al limite dell'area che, lucidamente, serve Christian Pulisic solo a tu per tu con Radu. L'americano, molto freddo, fa 0-1 e torna alla rete dopo alcune partite a secco.

Hans Nicolussi Caviglia è l'uomo designato da Di Francesco per gestire e manovrare le azioni offensive del Venezia a centrocampo; i rossoneri lasciano qualche spazio a centrocampo, ma nel primo quarto d'ora non è tale da imbucare gli attaccanti lagunari.Milan fin qui, infatti, ordinato e organizzato anche nella primissima costruzione che, dal basso, parte da Maignan.

Conceicao chiede ai 3 centrali di lavorare meglio in difesa, e più in profondità sia ad Abraham che a Reijnders.

Al 20' Yeboah salta secco Pavlovic sulla corsia laterale di sinistra, serve Zerbin che prova ad infilare Maignan sul 1° palo, ma la palla finisce a lato. Il Venezia prende coraggio secondo dopo secondo e ha l'0ccasione di pareggiare con Yeboah che non trova la porta con il piede debole sugli sviluppi di palla inattiva, la sfera attraversa tutta l'area di Maignan e si spegne sul fondo.

Gli ultimi 15' del primo tempo di Venezia-Milan

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Yeboah è l'uomo più attivo nella prima frazione del Venezia, prova a sgusciare per cercare di creare qualcosa nella metà campo rossonera e trova una punizione molto interessante al 30'. Sul punto di battuta va, però, Nicolussi Caviglia che sfiora il palo presidiato da Maignan e va vicinissimo alla rete del pareggio.

Al 34' l'enorme costruzione del Venezia verrebbe premiata con Haps che mette in mezzo e trova puntuale Yeboah, che appoggia comodamente di sinistro alla destra di Maignan, lasciato tutto solo sul dischetto del rigore. Manganiello, però, interviene con revisione VAR per fuorigioco iniziale di Busio su passaggio precedente all'assist. Rossoneri graziati.

 

Al 37' Theo Hernandezscivola in mezzo al campo, lo staff tecnico rossonero entra in campo per capacitarsi delle condizioni fisiche del francese. A bordo-campo, invece, Conceicao prende da parte Pulisic ed Abraham per spiegare come allungare la linea e non venire soltanto incontro.

Al 42' grande diagonale difensiva di Hernandez che salta Zerbin in profondità, l'ex Napoli stende il terzino che guadagna la punizione di forza.

43': è il Milan a vedersi annullare il raddoppio: Gabbia spazza senza fronzoli su imbucata per Yeboah, la palla arriva a Pulisic che, con uno scavetto morbido, supera Radu ma in netto fuorigioco.

Al termine dei 2' di recupero, l'arbitro fischia la fine del primo tempo sul risultato parziale di 0-1 per il Milan.