- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Dopo i ripetuti "sold out" nelle annate post Covid, il primo scorcio della stagione 2024-2025 fa segnare un clamoroso passo indietro nella presenza dei tifosi allo stadio.
I segnali non sono incoraggianti
Vero che gli abbonati hanno risposto presente (40mila nerazzurri, 39mila rossoneri), ma sono migliaia i biglietti invenduti, anche per partite di primissimo piano. Martedì sera, per il debutto del Milan in Champions League contro il Liverpool, i tifosi erano 59.826. Larghi spazi vuoti in tutti i settori, soprattutto nel primo anello verde e in quello arancio. Per non parlare dei parcheggi (dove per lasciare l'auto si paga dai 30 ai 40 euro...).
La verità è che lo stadio (e non solo quello di Milano) è diventato un lussuosissimo divertimento. Anche per il derby prezzi popolari non ce ne sono più, sconti e promozioni sono rarissimi e soprattutto le famiglie non possono permettersi di spendere cifre spropositate. Contro i Reds, ad esempio, i biglietti più economici (e ben presto esauriti nella vendita libera) erano per il terzo anello blu (59 euro), mentre per il secondo anello la scelta meno costosa poteva essere sul verde (a 89 euro). Per pochissimi privilegiati, invece, la tribuna d'onore rossa (ticket più oneroso e ricco di vantaggi extra): 349 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA