SANSIRO EXTRATERRITORIALE

Inchiesta Ultras, le richieste di pena: curve Inter e Milan “milizie private”

Milan
Il pm della Dda di Milano Paolo Storari ha chiesto 10 anni di reclusione per Luca Lucci, capo della Curva Sud Milan imputato come mandante del tentato omicidio dell'ultrà Enzo Anghinelli e di associazione per delinquere.

Corriere della Sera: Il processo agli ultrà di Inter e Milan, in corso con rito abbreviato a San Vittore, ha rivelato un quadro preoccupante dipinto dal pm Paolo Storari: le Curve Nord (Inter) e Sud (Milan) di San Siro sono diventate "posti extraterritoriali" e i gruppi ultrà "milizie private" con proprie strutture gerarchiche, territori e regole.

Il pm Storari ha descritto come questi gruppi, guidati da figure come il milanista Luca Lucci e l'interista Andrea Beretta, comminino sanzioni, elargiscano premi e gestiscano un proprio patrimonio derivante da biglietti, fanzine e merchandising.

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Secondo l'accusa, questa situazione è stata favorita da "rapporti" mantenuti non solo dalle due società calcistiche, ma anche dalle "strutture statali deputate alla repressione dei reati". L'errore, sostiene il pm, è stato pensare che questi rapporti potessero garantire il quieto vivere e gestire l'ordine pubblico, quando invece hanno generato negli imputati una sorta di legittimazione a essere riconosciuti come interlocutori legittimi, creando una "zona franca" nello stadio.

Questi rapporti includono:

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  • Notori contatti tra ultrà e dirigenti dei club.
  • Continue interlocuzioni con esponenti del tifo organizzato da parte di ambienti istituzionali anche per la gestione dell'ordine pubblico.
  • L'impossibilità per gli steward di accedere alle curve.
  • Il "senso di ingiustizia" con cui gli imputati vivono i momenti repressivi dell'autorità giudiziaria.
  • L'omertà delle vittime degli ultrà, generata dall'intimidazione.
  • Un "patto di non belligeranza" tra le due tifoserie, stipulato quasi fossero organismi statali. Questa legittimazione ha elevato i capi di queste "milizie private" a figure di considerazione, quasi "i capi di Milano", a cui ci si poteva rivolgere per ogni problema anche al di fuori del contesto stadio (es. i rapporti tra Luca Lucci e Fedez).
  • La Procura ha formulato richieste di condanna pesanti:

    Per il filone della Curva Interista:

  • Andrea Beretta (ex capo ultrà, ora collaboratore di giustizia): 9 anni.
  • Marco Ferdico (ex vice Beretta): 8 anni.
  • Francesco Intagliata: 7 anni e 4 mesi.
  • Giuseppe Caminiti e Christian Ferrario: 7 anni ciascuno.
  • Gianfranco Ferdico (padre di Marco), Mauro Nepi e Matteo Norrito: 6 anni e 8 mesi ciascuno.
  • Renato Bosetti e Debora Turiello: 5 anni ciascuno.
  • Per il filone della Curva Milanista:

  • Luca Lucci (capo Curva Sud): 10 anni di reclusione, imputato come mandante del tentato omicidio dell'ultrà Enzo Anghinelli e di associazione per delinquere finalizzata ad aggressioni ed estorsioni.
  • Alessandro Sticco e Fabiano Capuzzo: 4 anni e 6 mesi ciascuno.
  • Islam Hagag: 3 anni e 8 mesi.
  • Luciano Romano: 3 anni e 4 mesi. A queste si aggiungono condanne già richieste in un altro stralcio: 6 anni e 10 mesi per Francesco Lucci (fratello di Luca), e 4 anni e 10 mesi per Christian Rosiello (ex guardaspalle di Fedez) e Riccardo Bonissi.