RedBird punta a far slittare fino al 2028 la scadenza del prestito con Elliott che ora è fissata ad agosto del prossimo anno
Dopo un centinaio di milioni complessivi sul mercato delle ultime due stagioni, Gerry Cardinale è pronto ad andare avanti per questa strada se il suo "regno" continuerà. Gerry Cardinale ha intenzione di tenersi il Milan, di non lasciare la guida del club, e lavora per rifinanziare il debito contratto con Elliott al momento dell'acquisto della società. La trattativa tra il numero uno di RedBird e il fondo di proprietà della famiglia Singer è iniziata da mesi, in netto anticipo rispetto alla scadenza fissata nell'agosto 2025.
L'obiettivo è arrivare a un accordo prima del gong
Cardinale è convinto che il Milan carburerà presto e sul campo otterrà i risultati sperati, scrive Andrea Ramazzotti sulla Gazzetta dello Sport. RedBird ha investito 650 milioni e ha raggiunto quota 1,2 miliardi grazie a un vendor loan da 550 milioni ovvero un finanziamento che il venditore concede all'acquirente. Adesso a quei 550 milioni vanno sommati gli interessi maturati per una cifra complessiva, da rimborsare in un'unica soluzione (il termine tecnico è "bullet payment") tra poco meno di nove mesi, che si aggira attorno ai 700 milioni (693 per la precisione). E proprio quella somma RedBird vorrebbe rifinanziarla con Elliott. Interamente o in gran parte, strada percorribile se nuovi investitori si dimostreranno interessati ad affiancare Cardinale e garantiranno equity ovvero soldi da girare subito alla famiglia Singer.
Di certo Cardinale sta lavorando a una soluzione che gli consenta di portare avanti il progetto iniziato nel 2022 e non ha intenzione di mollare la presa. Perché aveva messo in preventivo che l'operazione legata alla società rossonera non avrebbe prodotto i risultati sperati nell'arco di un triennio.