Dal 14 settembre a oggi 6 partite. Dalla fine della sosta Nazionali di settembre all'inizio di quella di ottobre.
Tutte le volte che i rossoneri hanno segnato, in questo ciclo di 4 partite di campionato e 2 di Champions League, c'è stato un gol di Chris Pulisic. Se si esclude la patita di Leverkusen, l'unica da inizio stagione, in cui il Milan non è andato in gol, per il resto cinque gol consecutivi nelle cinque partite con gol dei rossoneri. Dopo il guizzo di Parma e la "pausa" di Lazio-Milan, il capitano della Nazionale statunitense è ripartito con gol il 14 settembre contro il Venezia su rigore. Una abitudine a fare gol che si è rafforzata via via, anche con i due gol a inizio partite nelle due gare clou di questo mini-ciclo, sempre a San Siro contro i Reds del Liverpool in Champions League e i nerazzurri dell'Inter in campionato.
In uscita dal derby, Pulisic ha proseguito la serie
Prima segnando il terzo gol contro il Lecce e poi quello del momentaneo pareggio sul campo della Fiorentina. Insomma, Chris raddoppia. Nelle prime nove partite della scorsa stagione, la sua prima in maglia rossonera, aveva segnato 3 gol, a Bologna e in casa contro Torino e Lazio. Un anno dopo, è raddoppio. I gol sono 6 e la parabola costantemente in ascesa.
Pulisic la scorsa stagione puntava l'avversario e giocava sulla velocità. All'occorrenza, lo fa anche in questa stagione abbinando però a questa sua caratteristica una maggiore partecipazione al gioco dalle zone centrali dell'attacco milanista. Nelle quali ha recuperato la palla buona per la rete del vantaggio nel derby e ha fatto partire l'assist vellutato su cui è arrivato il fallo da rigore di Ranieri su Reijnders a Firenze.