L'evento è stato preceduto dall’intenso pomeriggio di PLAY TOGETHER #Alleniamocicontrolaviolenza che ha visto la partecipazione di 18 società di Arezzo e Valdichiana con oltre 300 giovani atleti dando vita a una giornata di promozione sportiva...
Uniti contro ogni genere di violenza, fuori e dentro il campo da gioco: anche quest’anno il messaggio lanciato dall’Harmony Award #StopViolence è arrivato forte e chiaro. Organizzata dal Comune di Monte San Savino, con la regia dell’Associazione Premio Semplicemente Donna e il sostegno di Estra S.p.a, la II edizione del premio ha messo in moto una vera e propria campagna di sensibilizzazione a favore della diffusione di una cultura della non violenza verso le nuove generazioni e in ogni ambito della società civile. Un’esigenza evidenziata anche nel corso della cerimonia di premiazione che ha visto protagonisti, sul palco del Teatro Verdi, sei prestigiosi personaggi legati al mondo dello sport.
Una vera e propria festa dello sport
Ad aprire la cerimonia è stata l’ex pallavolista Manuela Leggeri che ha ripercorso i momenti clou della sua carriera, dalla vittoria del titolo mondiale, con la fascia da capitano, a Berlino, fino alla recente esperienza, giunta dopo un grande dolore, come parte dello staff tecnico di Julio Velasco alla guida dell’Italvolley femminile che ha trionfato alle Olimpiadi di Parigi. "Prima ancora della tecnica - ha dichiarato Leggeri - cerco sempre d'insegnare alle mie ragazze i valori dello sport: la condivisione, la collaborazione, l'umiltà e il rispetto delle regole. Valori fondamentali per combattere la violenza e il cyberbullismo."
Una grande testimonianza di tenacia e fair play è, invece, trapelata dalle parole di Filippo Galli, da sempre simbolo del calcio pulito, sia nel suo passato da giocatore che nel corso dei suoi prestigiosi incarichi da allenatore e dirigente; mentre una pioggia di applausi ha contraddistinto l’arrivo della pattinatrice Carolina Kostner con i retroscena della sua luminosa carriera tra medaglie iridate, titoli continentali e traguardi a cinque cerchi. "Lo sport ci insegna un principio fondamentale: quello rispetto verso noi stessi e verso gli avversari. - Così ha esordito la Kostner - Ed è proprio questa cultura che ci permetterà di abbattere ogni forma di violenza".