LA DIFFERENZA DI PRESSIONE SU DE KETELAERE

E se il Milan non avesse sbagliato? De Ketelaere fatica anche nell’Atalanta

De Ketelaere
Le differenza di aspettative e ambientali di giocare per il Milan o per l'Atalanta: De Ketelaere è davvero il giocatore che si crede?
Matteo CasiniRedattore 

Solo un gol nelle ultime 20 partite per il belga, quello contro lo Sturm Graz in Champions League, un triste bottino per un giocatore che solo qualche mese fa era in continua ascesa. Il suo calo solleva un interrogativo cruciale: com'è possibile che un giocatore con tanto potenziale si trasformi in un fantasma sul campo in così poco tempo? L'analogia di ciò che gli sta succedendo adesso all'Atalanta potrebbe essere la stessa del suo anno al Milan. Anche allora i gol e le prestazioni non arrivavano per De Ketelaere, con inoltre la sostanziale differenza di molti aspetti negativi maggiori da sopportare.

La differenza di pressione su De Ketelaere

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Parte della risposta potrebbe risiedere nella differenza di pressione tra le piazze in cui un calciatore gioca. Milan e Atalanta rappresentano due mondi calcistici apparentemente distanti, eppure entrambi con le loro disparità sostanziali. A Milano, il peso della maglia rossonera si fa sentire forse come da nessun'altra parte in Italia. Il Milan è uno dei club più prestigiosi al mondo, con un numero incredibile di aspettative che gravano sui giocatori, soprattutto per chi arriva con grandi ambizioni e dopo essere stato pagato molti milioni. I tifosi e l’ambiente in generale non perdonano le flessioni di rendimento, e ogni passo falso è amplificato oltremodo.

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In un contesto come quello del Milan, De Ketelaere ha affrontato pesanti critiche per il suo anno negativo. La pressione psicologica e mediatica è diventata in breve tempo insostenibile e ha costretto, fra le altre cose, alla fine della storia fra il belga e i rossoneri.

De Ketelaere

E se il Milan ci avesse visto lungo?

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L'Atalanta offre un contesto completamente diverso e, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, la squadra bergamasca si è costruita negli anni una solida reputazione. La pressione è rimasta comunque relativamente contenuta rispetto ai colossi calcistici italiani. Nonostante le aspettative siano cresciute nelle ultime stagioni grazie agli ottimi risultati, il clamore mediatico non è però mai arrivato ai livelli di Milan o Juventus, per esempio. La filosofia di Gasperini offre ai giocatori la libertà di progredire senza essere costantemente sotto i riflettori.

Nel caso di De Ketelaere, questa differenza di pressione potrebbe aver avuto un ruolo fondamentale nel determinare il suo percorso. All'Atalanta, il belga ha avuto tempo e spazio per ambientarsi, sbagliare, ma anche per rimanere parte di un progetto a lungo termine. Eppure, negli ultimi mesi è arrivato un'ulteriore calo che continua tuttora: è un nuovo segnale di una discontinuità 'normale' di un calciatore? Oppure De Ketelaere non riuscirà ad emergere da questo periodo con le aspettative che stanno crescendo giorno dopo giorno anche a Bergamo?Un'ambiente giusto può fare la differenza nella carriera di un calciatore, chissà però se il Milan ci avevo visto lungo cedendolo nell'estate del 2023.