La prima doppietta di Santi Gimenez con la maglia rossonera è speciale: il cognome della mamma dietro rimanda allo storico bomber del Milan...
Nella sfida tra Milan e Bologna di venerdì 9 maggio 2025, i tifosi rossoneri hanno vissuto un momento dal sapore storico. SantiagoGimenez, attaccante del Diavolo da inizio febbraio, ha realizzato una splendida doppietta indossando la maglia numero 7. Un dato che potrebbe sembrare ordinario, ma che diventa eccezionale alla luce di una suggestiva coincidenza: l’ultima volta che un numero 7 con cognome ucraino sulla schiena aveva segnato due gol per il Milan risale al 19 marzo 2006, quando Andriy Shevchenko firmò una doppietta contro l’Udinese. Lo ricorda Giuseppe Pastore in una sua storia su Instagram.
A rendere tutto ancora più simbolico, c’è un dettaglio particolare. In occasione della Festa della Mamma, celebrata in Italia la seconda domenica di maggio, il Milan ha scelto di far scendere in campo i giocatori con il cognome materno sulla maglia. Così Gimenez, il cui nome completo è Santiago Tomás Gimenez, ha indossato la maglia con il cognome Zolotarchuk, di origini ucraine e il richiamo a Shevchenko è immediato.
Un numero 7 con radici ucraine, 19 anni dopo Shevchenko
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Il cognome "Zolotarchuk" proviene dalla madre di Santiago (María Bernarda Zolotarchuk, nda) ed è normalmente non visibile nel calcio internazionale. Ma il 9 maggio 2025, grazie all’iniziativa del Milan, è emerso in tutta la sua potenza simbolica: un numero 7 con cognome ucraino ha segnato una doppietta per i rossoneri, esattamente 19 anni dopo Sheva.
Gimenez, il peso del numero 7 e l’eredità di Shevchenko
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Il numero 7 milanista è un simbolo pesante, legato alla leggenda di Andriy Shevchenko. L'ucraino fu vincitore del Pallone d’Oro 2004 e protagonista degli anni d’oro del Milan dei Meravigliosi di Carlo Ancelotti. Dopo di lui, pochi hanno saputo onorare quella maglia con prestazioni all’altezza.
Con la doppietta di Gimenez, il Milan sembra aver ritrovato un attaccante capace di reggere il peso della Storia, in un match che ha saputo unire presente e memoria, attualità e destino.
Milan, Ucraina e un filo che resiste
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Anche se nato in Argentina ma di nazionalità messicana, El Bebote Gimenez ha radici ucraine grazie alla sua famiglia materna. E Santi, proprio con il cognome Zolotarchuk sulle spalle, ha segnato due gol, scrivendo una nuova pagina nella storia del Milan. Una pagina che profuma di simboli, coincidenze e orgoglio familiare, proprio come la Festa della Mamma che ha reso tutto possibile.