Agente influente sin dai primi anni Duemila, Wagner Ribeiro ha accompagnato le carriere di stelle come Robinho e Kaká, discutendo per loro con alcuni dei club più importanti del mondo. Figura carismatica e senza filtri, nel corso delle proprie trattative ha incrociato personaggi del calibro di Mino Raiola e ha avuto accesso diretto a trasferimenti top-level. In una recente intervista a Flashscore, ha toccato diversi temi scottanti, spaziando da considerazioni tecniche a questioni personali che continuano a far discutere.
DICHIARAZIONI RIBEIRO SU KAKÁ E ROBINHO
L’agente Wagner Ribeiro: “Kaká era il migliore al mondo, Robinho è innocente”
Ribeiro: "Difficile dire no al Real se ti chiamano ma..."
—Uno dei punti centrali è il fascino che il Real Madrid esercita sui calciatori, soprattutto sui giovani sudamericani. "Chi va al Real Madrid ed esce, se ne va comunque con il peso e la soddisfazione di aver indossato quella maglia. Nessuno se ne va depresso o povero", ha dichiarato Ribeiro, evidenziando il valore mondiale del club spagnolo. Tuttavia, ha anche ammesso che le esigenze immediate possono compromettere il rendimento di un giocatore: "Il problema è la pressione di dover rendere subito dal primo momento in cui arrivi e dover essere al livello delle altre stelle già presenti".
Un esempio emblematico è il suo ex cliente Robinho: il brasiliano non ha saputo reggere l’urto psicologico dell’ambiente madrileno. "Non fece bene al Real perché soffriva la grande pressione di cui si sentiva caricato". Per Kaká, invece, Ribeiro racconta un percorso che avrebbe potuto essere diverso: "Lo voleva il Real prima ancora di approdare al Milan, ma volevano acquistarlo e poi girarlo in prestito. Con la continuità che gli garantiva subito il Milan, al contrario, divenne il migliore del mondo".

L'ostica questione di Robinho: "Per me è innocente"
—L’intervista non si è fermata al calcio giocato. Wagner Ribeiro ha affrontato anche una questione delicata: la condanna per stupro di Robinho, attualmente in carcere da oltre un anno. "Ho dei dubbi. Ho parlato con suo figlio e con sua moglie. Non ha stuprato quella donna, è stato un caso isolato con una escort in una discoteca. Lei chiese addirittura un milione di euro per lasciar perdere e dimenticare tutto, qualcosa vorrà dire". Parole che sicuramente faranno discutere, soprattutto per il contesto delicato della vicenda.
Ha infine ricordato episodi a suo dire comuni nel mondo del calcio di alto livello: "Sono stato a feste con giocatori del Real Madrid e avevano sempre contatti diretti con donne bellissime, niente di forzato. Tutte le parti erano d'accordo".
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