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Si è parlato molto di novità in vista della prossima stagione da parte del Milan con l’arrivo di Allegri in panchina.
Novità sulla preparazione, sugli orari che hanno i giocatori a Milanello, quando mangiare a colazione, quando allenarsi, quando riposare.
Beh tra queste novità, nelle varie regole, nei ritmi a Milanhello, ce n’è una molto importante di cui non si è tanto parlato, ma che potrebbe servire al Milan per cambiare l’aspetto atletico, tanto criticato negli ultimi anni da parte dei tifosi.
Prima per la questione infortuni legata a Stefano Pioli, l’anno scorso tra Fonseca e Conceicao, si è parlato della questione legata al peso di alcuni giocatori e delle condizioni atletiche da rivedere.
Tutto il Milan a febbraio non si reggeva sulle gambe era molto lento, stanco. I calciatori non correvano come gli avversari. Questa stagione, invece, è partita diversamente. Il raduno è iniziato prima, sono stati svolti i test fisici due giorni prima del 7 luglio, ma poi...
La grande novità del Milan di Allegri è l'introduzione delle maschere "del Real Madrid" come sono note a tutti, anche se in realtà, il loro vero nome è quello di maschere ipossiche.
Per la prima volta a Milanello, sono arrivate già dai test fisici. Si sono viste le prime immagini di queste maschere, ma non se ne è parlato molto. Il Milan però non le aveva mai utilizzate negli scorsi anni e per questo, a oggi, sono la prima vera e grande novità nel nuovo Milan.
Vediamo come Allegri potrà servirsene per migliorare le condizioni fisiche di tutta la rosa del Milan.
Queste maschere per l’allenamento in ipossia simulano condizioni simili a quelle dell’alta quota, dove l’ossigeno è meno disponibile. L’obiettivo? Abituare il corpo a condizioni di stress metabolico più intenso, migliorando l’efficienza dell’apparato cardiovascolare, l’adattamento cellulare e, in ultima analisi, le prestazioni fisiche in campo.
Le maschere ipossiche non forniscono meno ossigeno in senso assoluto, ma limitano il flusso d’aria e simulano una respirazione più difficile, come se ci si trovasse a 2.500-3.000 metri di altitudine. La tecnologia più avanzata permette anche di modulare l’altitudine virtuale simulata, permettendo allenamenti personalizzati per ogni atleta.
A differenza delle maschere da altitudine tradizionali, quelle adottate dal Milan sono collegate a sistemi digitali di bio-feedback, capaci di monitorare in tempo reale parametri come:
L’uso delle maschere ipossiche rientra perfettamente nella sua visione: obbligare l’organismo a compensare lo stress da carenza di ossigeno, rendendolo più efficiente nella distribuzione dell’ossigeno ai tessuti muscolari. Questo tipo di allenamento induce una risposta fisiologica simile a quella degli atleti che si preparano in altura, ad esempio a Livigno, a La Paz o a Flagstaff.
L’allenamento in ipossia innesca una serie di adattamenti fisiologici significativi:
Il tutto si traduce in giocatori più resistenti, esplosivi e con tempi di recupero più rapidi durante match ad altissimo ritmo e intensità.
Le maschere vengono spesso usate in blocco pre-stagionale, per costruire una base metabolica forte, ma trovano applicazione anche durante la stagione, in sedute rigenerative o personalizzate.
Il Milan le ha già utilizzate in questi giorni per le sessioni su tapis roulant inclinati, cyclette a resistenza variabile.
Il vantaggio di queste maschere è importantissimo nel calcio moderno, perché aiuta i singoli club, che le adottano, a diminuire quel gap che c’è con le grandi squadre - per quanto riguarda i top player e i giocatori di qualità.
In un calcio dove la fa da padrone, chi spende tanti soldi per comprare grandissimi giocatori, un’unica alternativa credibile e che nel lungo periodo può premiare è quella di un allenamento con la migliore tecnologia possibile per far rendere al massimo tutta la rosa a disposizione.
Gli infortuni muscolari nel Real Madrid si sono ridotti e, ancor più importante, la resistenza alla fatica mentale aumenta. Quando il corpo è abituato a lavorare in condizioni difficili, anche la mente si rafforza. E questo l'obiettivo di Allegri al Milan con l'utilizzo delle maschere.
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