C'è bisogno di tutti in questo finale di stagione. Di tutti i ragazzi, di tutto il gruppo. Sempre titolare da quando era arrivato al Milan, Kyle Walker è stato operato al gomito lo scorso 8 aprile. A Ruben Loftus-Cheek era toccato entrare in sala operatoria il 30 marzo, a Napoli, poco prima di una partita per la rimozione dell'appendice.
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Milan, kg e carisma: sono tornati due che servono, Walker e Loftus-Cheek

Due operazioni particolari nel vivo della stagione
—Possono capitare e sono state affrontate e superate. Di nuovo in campo nel secondo tempo a Venezia. Adesso la loro serietà, la loro fisicità, la loro cultura del gruppo saranno molto utili, contro Genoa e Bologna in campionato, all'Olimpico in Coppa Italia, contro Roma e Monza ancora in campionato. A Sant'Elena, il ritorno dei due importanti ed esperti calciatori ex Premier League ha subito avuto un senso.
Kyle Walker ha dimostrato immediatamente la propria duttilità
—Il nazionale inglese, nel nuovo sistema di gioco varato da Mister Conceicao fin dalla trasferta di Udine, può svolgere a destra sia il compito di "braccetto" tra i tre difensori sia di "quinto" un po' più avanzato nello schieramento. Sul campo della città della "Serenissima", Kyle ha sostituito Alex Jiménez e si è collegato efficacemente davanti a Tomori. Walker si è lasciato alle spalle la frattura al gomito e si è tuffato definitivamente nel clima del finale di stagione dopo essere stato, per precauzione, in tribuna nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Anche il peso di Rubes si è avvertito nell'ultimo tratto di Venezia-Milan.

Loftus-Cheek ha recuperato palloni e creato occasioni. I suoi compagni di squadra erano stati molto toccati dal suo ricovero d'urgenza a Napoli. Adesso avanti, anche con loro.
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