VIGILIA DI DINAMO ZAGABRIA-MILAN

Conceicao in Conferenza Stampa: “Il DNA del Milan conta? La storia non va in campo”

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È tempo di verdetti in Champions League, si avvicina l'ultima gara per il Milan e sarà contro la Dinamo Zagabria. Le parole di Conceicao in Conferenza Stampa
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Vigilia di Champions League tesa, quasi come se fosse una finale. Il Milan domani, mercoledì 29 gennaio, affronterà fuori casa, allo stadio Maksimir la Dinamo Zagabria di Fabio Cannavaro e sarà l'ultima gara di Champions League con il nuovo format della maxi classifica.

I rossoneri attualmente sono al 6° posto con 15 punti e a +2 dall'Aston Villa 9ª. Con una vittoria sarebbero certi di un passaggio diretto agli ottavi di finale. Forse potrebbe bastare un pareggio, sicuramente con una sconfitta, invece, bisognerebbe sperare nei risultati delle altre in corsa per un posto tra le prime 8.

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La squadra e Conceicao hanno svolto questa mattina la seduta di allenamento a Milanello e subito dopo sono volati a Zagabria. Per quanto riguarda la probabile formazione, domani potrebbero esserci sorprese in difesa. Dopo l'infortunio di Emerson Royal contro il Girona, la squalifica di Calabria e l'indisponibilità di Walker per via delle liste Uefa, il tecnico portoghese dovrà scegliere chi far giocare. Terracciano, Musah e Tomori sono in lizza per un posto tra i titolari, con l'inglese in vantaggio.

Fikayo non ha mai giocato nel ruolo di terzino e in caso di una sua presenza nella formazione ufficiale forse il Milan cambierà assetto con un posizionamento o a 5 o a 3 dietro. Per sapere qualcosa in più però leggiamo adesso le parole pronunciate da Conceicao in Conferenza stampa.

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Dinamo Zagabria-Milan, Conceicao in Conferenza Stampa

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A Conceicao: È stato un periodo turbolento al Milan. Ha dato una scossa l'episodio di Calabria?

"Non abbiamo bisogno di cose per dare la scossa. Questa deve venire con il  lavoro e la possibilità di giocare nella migliore competizione al mondo e vogliamo concludere bene vincendo. La scossa dobbiamo averla tutti i giorni che andiamo a Milanello. Dobbiamo avere la responsabilità di difendere questo club"

A Conceicao: Ha dimostrato domenica di non fare calcoli con la diffida di Fofana, userà la stessa linea anche in Champions e Morata può riposare domani?

"Io penso partita per partita. Non faccio calcoli. Per me non va bene. I risultati se non sono buoni dobbiamo focalizzarci sulla prossima partita, non quella dopo ancora. L'obiettivo era vincere la Supercoppa e l'abbiamo centrato. Adesso l'altro è arrivare nelle prime 8 di Champions. Al Derby penseremo da giovedì"

A Conceicao e Pulisic: "Questa squadra può vincere la Champions League?

Conceicao: "Mancano tante partite. Non possiamo pensare al Derby, si figuri alla finale di Champions League. Dimentichiamo delle scale che ci sono nel percorso e rischiamo di cadere. Focus sulla prossima gara

Pulisic: "Non mettiamo focus solo sulla Champions League e ci dimentichiamo del Campionato"

A Conceicao "In cosa è migliorata questa squadra da quando c'è lei e in cosa deve migliorare?

"Ci sono tanti momenti del gioco da migliorare. Delle volte in partita facciamo bene, altre volte non tanto. Quando abbiamo la palla dobbiamo occupare bene lo spazio. Dobbiamo avere un'altra reazione nel recupero del pallone. L'allenatore cerca il 1000% di perfezione su tutti i dettagli ed è quello che cerchiamo di fare noi lavorando. Però il tempo non c'è. Ai giocatori piace allenarsi in campo e nello spazio. Vedo però altre cose che sono positive e siamo migliorati in alcuni aspetti che voglio. Io preferisco vincere tranquillamente senza rimontarla, però è importante avere sempre l'atteggiamento avuto nel finale contro il Parma. "

A Conceicao: Si è parlato tanto del concerto di Lazza e una sua canzone dice "Rinasceremo dalla cenere" Serve questo al suo Milan?

"Non ho bisogno di canzoni e lavoriamo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dobbiamo concentrarci nel lavoro. Ogni giorno che passa conosco meglio i giocatori e loro me. I concerti fanno parlare la gene. Io sono portoghese e ho una cultura diversa, ma alla fine il linguaggio del calcio è universale. Ci sono gli allenamenti per 1.30h ogni giorno, ma poi c'è la vita in cui i giocatori devono prepararsi all'allenamento. Non è caduto il mondo se i giocatori sono andati al concerto. Ho parlato con loro e stop. Non è importante per domani. Dobbiamo pensare alla Dinamo e conquistare i 3 punti."

A Conceicao: Le chiedo la questione delle regole e della disciplina come viene recepita in questo gruppo?

"Sono uomini bravi. Ho molta fiducia in loro. Sanno come funziona un gruppo e sono rispettosi come io lo sono con loro. Sono arrivato è ho cambiato tante cose e loro hanno accettato. La maniera di giocare sembra non cambiata, ma vogliamo modificare tante cose"

A Conceicao: Allegri mi disse che temeva le squadre con il DNA europeo, piuttosto che le squadri forti. Lei si è accorto che quando il Milan gioca in Champions League ci sia qualcosa di diverso?

"Il Milan è il secondo club che ha vinto più competizione. La storia però non va in campo. L'ambiente che si crea è bellissimo certo. C'è anche, però, la motivazione degli avversari nell'affrontare dei club storici come il Milan."