L'ATTEGGIAMENTO SBAGLIATO

Cagliari-Milan 3-3: Pavlovic e l’esempio di un’aggressività mancata

Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 
I rossoneri si fanno recuperare sul finale dal gran gol di Zappa (89') e pareggiano all'Unipol Domus per 3-3 contro un Cagliari sempre pericoloso quando attaccava. Tre i gol segnati dai rossoblu, ma sarebbero pot

Fonseca questa volta non è stato ascoltato. L'ha detto più volte, dagli spogliatoi del Bernabeu, alla Conferenza stampa della vigilia, nel pre-gara contro il Cagliari e sicuramente avrà parlato con la squadra anche a fine primo tempo.

''Senza l'atteggiamento giusto sarà difficile''. È così è stato. A un super Leao, non risponde il Cagliari, ma la difesa del Milan che ha mostrato nuovamente le lacune delle prime gare; le lacune di Parma.

L'assetto questa volta è stato diverso, i rossoneri sono stati più compatti, non sono state lasciate praterie, ma semplicemente la squadra è sembrata svogliata, poco aggressiva, come ha ripetuto lo stesso allenatore portoghese ai microfoni di Dazn a fine gara.

Pavlovic e l'esempio di un'aggressività mancata

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Pavlovic, il difensore per eccellenza, solitamente aggressivo, attento e con un imponente presenze fisica, ha mostrato l'esatto contrario di quel che è. E questo cambio di atteggiamento del serbo può rappresentare un po' quel che è stato il Milan contro il Cagliari di Davide Nicola.

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Precisiamo, nessun errore grave, da matita rossa, di Pavlovic, ma gli mancava proprio la grinta di coprire, attaccare e marcare stretti i giocatori del Cagliari, quasi sempre liberi di calciare dal limite dell'area.

Fonseca ha parlato poi anche di errori individuali, tanti e sui duelli aerei persi: "Su 26 duelli aerei ne abbiamo vinto solo 8: non si possono vincere le partite così, anche con la difesa a 5 non è cambiato nulla."