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OBIETTIVO GIOVANI

Milan Futuro e il regolamento della Serie D: solo promozione, niente retrocessione

Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 
Il regolamento della Serie D premia a tutti gli effetti il progetto Milan Futuro. Dai giovani alla possibilità di promozione e non di retrocessione
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Il Milan Futuro adesso giocherà ufficialmente in Serie D. Nessuna possibilità avuta per il ripescaggio nella Serie C dopo alcuni movimenti in uscita, come quello della Spal, stesso club che aveva eliminato la seconda squadra rossonera ai playoff.

Al posto del Milan Futuro in Serie C ci sarà l'Inter, mentre la rosa di Oddo e Tassotti giocherà nella stagione 2025/2026 in Serie D. Dando una lettura al regolamento ufficiale della nuova Lega si possono notare alcuni particolari che potrebbero favorire Milan Futuro nel corso dell'annata. Uno su tutti: la possibilità di essere solo promosso e di non retrocedere più. 

Inoltre, per la stagione 2025/2026, il regolamento ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti (LND) presenta alcuni elementi cardine: tra questi, la composizione delle rose, l’obbligo dei giovani in campo, e alcune eccezioni importanti.

Composizione della rosa: il regolamento della Serie D

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A partire dalla stagione 2023/2024 (confermate anche per la prossima, la 2025/2026), la rosa di una squadra di Serie D può essere composta da un numero illimitato di calciatori, senza obblighi di numero minimo o massimo complessivo. Tuttavia, vi sono precise regole in merito alla presenza obbligatoria dei calciatori “under” durante le partite ufficiali.

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 Obbligo dei giovani in campo: regola dei fuoriquota ottima per Milan Futuro

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Ogni squadra, durante le gare ufficiali del campionato, è obbligata a schierare in campo almeno tre giovani calciatori con i seguenti requisiti anagrafici:

  • 1 calciatore nato nel 2005 (19 anni)
  • 1 calciatore nato nel 2006 (18 anni)
  • 1 calciatore nato nel 2007 (17 anni)
  • La regola può variare leggermente per alcune competizioni di Coppa o in caso di modifiche ufficiali da parte della LND, ma l’obbligo per il campionato resta centrale. L’obiettivo è garantire la valorizzazione dei giovani talenti, permettendo loro una transizione graduale verso il calcio professionistico.

    È possibile schierare più giovani rispetto al minimo richiesto, ma mai meno. Qualora durante il match venga sostituito uno dei fuoriquota, la squadra deve sostituirlo con un altro calciatore della stessa fascia d’età o più giovane, pena la perdita della gara a tavolino.

    Giocatori “over”: nessun limite numerico

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    Non esiste un tetto massimo di tesserati “over”, ovvero nati prima del 2005. Tuttavia, molte società scelgono volontariamente di limitare il numero di veterani per motivi economici o per dare più spazio ai giovani, anche in funzione dei contributi federali riconosciuti alle società che fanno giocare i fuoriquota.

    Svincolati e tesseramenti

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    I club possono tesserare calciatori svincolati (anche over) fino a una data prestabilita dalla LND (generalmente tra dicembre e gennaio per il mercato invernale). Non sono previste limitazioni agli svincoli o alla lista dei convocabili se non nelle competizioni di Coppa Italia Serie D.

    Il caso Milan Futuro: promozione possibile, retrocessione no

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    Tra le novità più interessanti della stagione 2025/2026 c’è la presenza in Serie D del Milan Futuro, seconda squadra ufficiale dell’AC Milan, iscritta nel Girone B del campionato. Il Milan ha scelto grazie al regolamento di puntare maggiormente su un progetto più giovane per valorizzare i propri talenti in un contesto dilettantistico, ma sicuramente più stimolante della Primavera.

    Può essere promosso in Serie C

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    Il Milan Futuro, come previsto dal regolamento della FIGC per le seconde squadre dei club professionistici, può essere promosso in Serie C a patto che non vi sia già una squadra della medesima società (AC Milan) nella categoria superiore. In caso di promozione, il club manterrà lo status di seconda squadra senza diritto a partecipare ai playoff o playout di Serie C.

    Non può retrocedere in Eccellenza

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    Essendo una seconda squadra di un club di Serie A, il Milan Futuro non può retrocedere. In caso di piazzamento nelle ultime posizioni, il regolamento prevede una salvaguardia regolamentare, con l’effetto di riammettere una squadra retrocessa dal girone oppure promuovere una squadra in più dall’Eccellenza per mantenere l’organico della D.

    In sostanza, il Milan Futuro può solo salire, ma non scendere. È una regola pensata per garantire la continuità progettuale delle seconde squadre e incentivare i club di Serie A a sviluppare questa formula.

    Il regolamento della Serie D: incentivi e sostegni

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    La Lega Nazionale Dilettanti promuove attivamente l’impiego dei giovani anche attraverso contributi economici. Le società che rispettano (e superano) l’impiego minimo degli Under ricevono premi a fine stagione, proporzionati al minutaggio complessivo degli stessi.

    Inoltre, l’ottima performance dei club che investono sui giovani è spesso premiata con visibilità, inviti a tornei giovanili, e collaborazioni con club professionistici.

    Il regolamento Serie D 2025/2026: i punti chiave da ricordare

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  • Numero massimo tesserati Illimitato
  • Fuoriquota obbligatori 1 del 2005, 1 del 2006, 1 del 2007
  • Tesseramento svincolati Consentito entro i termini LND
  • Limiti over Nessuno
  • Milan Futuro - promozione Sì, possibile in Serie C
  • Milan Futuro - retrocessione No, non può retrocedere
  • Premi per giovani Contributi economici basati sul minutaggio degli under
  • Per la Nazionale la Serie D è il modello da copiare in Serie A? 

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    La Serie D continua a rappresentare un laboratorio fondamentale per il calcio italiano, dove talento, spirito sportivo e identità territoriale si intrecciano con regole precise e progettualità a lungo termine. Il regolamento 2025/2026 riflette questa visione, incentivando i giovani e dando più chance di crescita ai giovani delle seconde squadre come quello del Milan Futuro.

    Se ben applicato, questo modello può diventare un volano per lo sviluppo di talenti e l’evoluzione del calcio italiano nel suo complesso e servire di gran lunga di più rispetto ad altri modelli direttamente alla Nazionale Italiana.