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Le due vittorie più importanti di questo primo scorcio di stagione sono arrivate con una strutturazione più pragmatica rispetto al consueto 4-2-3-1.
Nell’ultimo scudetto rossonero il 4-2-3-1 adottato da Stefano Pioli aveva adeguati pesi e contrappesi: Saelemekers o Messias a destra, Krunic o Bennacer a trequarti.
Il Milan attuale va in difficoltà nei momenti della partita in cui va sotto coi numeri a centrocampo.
La copertura delle fasce laterali diviene più difficile, soprattutto quando i ritmi della partita sono alti.
L’attuale strutturazione (4-2-3-1) con 4 giocatori offensivi (due attaccanti più Pulisic e Chukwueze) non pare essere l'impianto migliore possibile per il Milan.
Giocare con un centrocampista difensivo in più (Musah) e con un giocatore offensivo in meno potrebbe essere invece la soluzione più idonea.
Tale scelta consentirebbe alla squadra di non spremere fisicamente i due interni della mediana (Fofana e Rejinders), nonché di proteggere meglio la linea difensiva.
Peraltro, la presenza di Musah potrebbe dare alla squadra maggior flessibilità in non possesso.
In base alla sua posizione in campo si potrebbe passare facilmente dal 4-4-2 al 5-3-2, soprattutto contro squadre che sfruttano al massimo l’ampiezza del campo.
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