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Il rendimento fuori da San Siro è estremamente diverso fra Italia ed Europa, ed è particolarmente a saldo negativo in campionato dove i punti lasciati in trasferta hanno una incidenza particolarmente pesante. Due gol subiti a Parma, due a Roma contro la Lazio, due a Firenze sul campo della Viola, tre in Sardegna a Cagliari e due al passivo anche nell'ultima trasferta di Bergamo. Il Milan ha fatto cinque clean sheet in casa, sul proprio campo, e ha vinto a Monza l'unica partita in cui la porta rossonera è rimasta inviolata. Ma gli 11 gol incassati nelle cinque trasferte senza vittoria hanno prodotto due sconfitte e 3 pareggi, 2 soli punti su 15 a disposizione.
E' il divario che separa il Milan dalle prime
Cosa succede lontano da Milano? Lazio, Fiorentina, Atalanta, trasferte particolarmente dure, certo. Ma tra Parma e Cagliari, anche per come si erano messe ad un certo punto le due partite, i rossoneri avevano ampia possibilità di raccogliere qualcosa, anche molto, di più. Forse un tema di equilibrio fra gestione mentale delle partite e di errori individuali sugli episodi.
Ci sono stagioni in cui certi palloni nel finale scivolano fuori e altre invece in cui il pallone vede benissimo la porta avversaria, in questo caso la nostra. Certamente, a mancare all'appello sono quei punti, tutti persi in circostanze simili, con gol presi nell'ultimo tratto di gara, in questo senso Parma e Firenze sono molto simili, mentre per assenza di reattività nel momento caldo, anche se sono due azioni ben diverse fra loro, il 2-1 di Lookman ricorda molto il 3-3 di Zappa.
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