Il primo articolo di Paolo Condò per il Corriere della Sera -
QUEL MODO CHE HA IL MILAN...
Soap opera Juve e kit di sopravvivenza Milan
Ci sono delle ragioni tattiche dietro al ribaltamento del campo, che per un'ora è in chiara pendenza a favore della Juve ma poi cambia asse e diventa in discesa per il Milan: gli inserimenti di Musah e Abraham compattano la squadra in un 4-4-2 che avanza furioso sul ripiegamento avversario. Viceversa la Juve e Vlahovic continuano nella loro soap opera amorosa «né con me né senza di me», nel senso che il serbo stenta a dialogare con i compagni e combina poco in fase di tiro, ma appena esce la squadra perde ogni dimensione offensiva e scivola nella catalessi che le costa la partita.
La Juve aveva perso soltanto con lo Stoccarda in Champions
Stavolta invece il k.o. è venuto in una trama classica della sua stagione: partita sbloccata, ma che non riesce a mettere in sicurezza. Di solito il rinculo si ferma al pareggio, ma il Milan ha dentro qualcosa che in certe serate riesce ad andare oltre, vedi il derby e il Real quando giocò bene, vedi tante gare di Champions giocate male ma nelle quali in qualche modo è riuscito comunque a prevalere.
Il passaggio da Fonseca a Conceicao non ha disperso questa qualità, che fa parte del kit di sopravvivenza nell'eliminazione diretta dunque dna Milan - e il nuovo tecnico ha trovato qualche reazione individuale: Theo è partito male ma è arrivato bene, Tomori non ha fallito la chance di riscatto, Gabbia ha salvato il risultato all'ultimo secondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA