Analisi a lungo raggio

Il quarto posto del Milan: obiettivo concreto o chimera?

Quarto posto
Un obiettivo del Milan che rischia di rimanere tale solo sulla carta
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Dopo la sconfitta in casa del Torino, la corsa al quarto posto sembrava definitivamente tramontata. Poi i risultati delle rivali hanno lasciato accesa ancora la fiammella della speranza in quel di Milanello.

Nonostante il quarto posto continui ad allontanarsi, vista la vittoria della Juventus, i passi falsi di Lazio, Fiorentina e Bologna continuano ad alimentare la prospettiva Champions League per il Milan. Il quarto posto attualmente dista 8 punti, con una partita da recuperare, pertanto potenzialmente potrebbero essere 5 le lunghezze di distacco.

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Oggettivamente un distacco tutt'altro che insormontabile, il vero problema resta la continuità per il Milan 2024/2025. Non abbiamo ancora assistito ad un filotto di vittorie in Campionato, pertanto credere nella rimonta è un atto di pura fede per i tifosi milanisti.

Nonostante questo la squadra ha l'obbligo morale e professionale di continuare a credere nel piazzamento Champions League. Un risultato che ad inizio anno poteva essere considerato di ripiego, ma che ora assume tutto un altro valore. Salvare questa stagione è necessario al fine di salvaguardare la prossima.

La stagione 2025/2026 deve essere quella del definitivo salto di qualità, con l'inserimento degli ultimi tasselli dopo il mercato di gennaio 2025. Questo sarà più facilmente realizzabile con gli introiti della partecipazione alla prossima Champions League, altrimenti sicuramente il calciomercato estivo 2025 sarà necessariamente meno facoltoso.

Il tutto senza dimenticare la Coppa Italia, traguardo sportivo di prestigio tutt'altro che secondario. Una stagione con Supercoppa Italiana e Coppa Italia condita da un piazzamento Champions League verrebbe vissuta come totalmente positiva dalla Società e dai tifosi.

Le possibilità di un simile risultato finale sono tutte nelle mani, o per meglio dire nei piedi, dei ragazzi allenati da Sérgio Conceição, tocca trovare la bussola il prima possibile, altrimenti la deriva - sportiva - è dietro l'angolo e sarebbe un vero peccato.