LE COLPE E LE CRITICHE

Milan, sembra di essere su Scherzi a parte

Milan scherzi a parte
È un momento difficile, lungo e complicato. Ma non perdiamo lucidità. Critichiamo con ragionevolezza. Nonostante gli Scherzi a parte del Milan.
Redazione Milanistichannel

analisi di Melo per il profilo Facebook "Il Casciavait" -

Ad ogni prestazione negativa se ne aggiunge una peggiore, e ormai anche i commenti sono sempre meno razionali. È necessario fare un po’ di chiarezza. Giocare male è una cosa. Sbagliare individualmente è un'altra. Criticare la dirigenza, un’altra ancora. Abbiamo giocato male molte partite, troppe. Per "giocare male" intendo gare come quelle contro Parma, Como, Juventus a Torino, Roma, Genoa.  In queste occasioni abbiamo criticato giustamente il non-gioco della squadra.

Ma poi ci sono gli errori individuali, e quelli sono un’altra storia

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Gabbia a Zagabria. Musah, sempre a Zagabria, che lascia la squadra in dieci per una follia di cinque minuti. Maignan in Olanda che litiga con il pallone. Theo che, al ritorno, compie uno degli errori più assurdi della sua carriera. Maignan a Torino, protagonista del gollonzo dell'anno.

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Pulisic che sbaglia il suo primo rigore. Thiaw che si ferma a protestare con l’arbitro mentre gli avversari vanno in gol. In tutti questi episodi la dirigenza non c’entra nulla. Sono tutti errori individuali. Davvero qualcuno può credere che con Galliani in tribuna Gabbia non avrebbe sbagliato a Zagabria?  O che Maignan oggi non avrebbe confezionato quel pasticcio?

Milan scherzi a parte

Siamo seri: diamo le colpe a chi le merita. La società ha le sue responsabilità, certo, ma in campo ci vanno i giocatori. Per farvi capire meglio, faccio un salto nel passato. Tokyo, finale Intercontinentale: Billy Costacurta inciampa sul dischetto del rigore e quasi cade, perdemmo. Istanbul, finale di Champions League: all'intervallo siamo avanti 3-0. Al 90simo, Shevchenko, proprio lui, tira addosso al portiere, e anche lì, perdemmo. Tutte queste disfatte avevano in tribuna il presidente più vincente e il miglior dirigente del calcio anni '90.  Lo stesso che, nella serata di Marsiglia, ci fece vergognare di essere milanisti ritirando la squadra dal campo. Di chi furono le colpe in quelle occasioni? Di chi era in campo. Erano errori individuali.