Nulla di che se guardiamo la classifica. Niente di rilevante se pesiamo i macigni che abbiamo dentro di noi in termini di delusione. Ma per i nostri ragazzi è tanto. E' tantissimo. E' la riprova, la conferma, che sono un gruppo sano. Con i loro picchi alti e i loro picchi bassi, ma i nostri ragazzi hanno gli occhi sinceri. E a Lecce hanno vinto non per la reazione disperata del finale di gara, hanno vinto perchè hanno giocato bene fin dai primi secondi, come conferma il gol annullato per tanto così. Poi hanno commesso errori, che in questo momento e in questa stagione paghiamo a caro prezzo. Due passaggi sbagliati, due sincronismi mancati, sulla tre-offensiva e due gol in contropiede del Lecce. Certo, per carità. Ma hanno continuato a giocare, a lottare, a provare, a crederci.
EMOZIONE PESANTE
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Per i nostri ragazzi
Nonostante il peso di Zagabria, nonostante i macigni del doppio Feyenoord, nonostante gli errori di Torino e gli episodi arbitrali di Bologna e di Lazio, sono stati famiglia. Essere una famiglia non è un fatto episodico o banale. Significa tenersi per mano contro vento, significa stringere i denti contro corrente. E i nostri ragazzi sotto 2-0 in uno stadio bolgia, i nostri ragazzi avvolti dalla bolla tossica del momento, hanno ribaltato e divelto tutto. Classifica e stagione non cambiano, ma Bondo è un giocatore in più, Pulisic è finalmente tornato quel giocatore super che è quando è al massimo della condizione, Gimenez ha giocato la partita complessivamente più viva e presente da quando gioca nel Milan, Leao continua la sua stagione di svolta e maturazione, di continuità e leadership. Sì, avete letto proprio bene.
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