L'emozione violenta e magica della Supercoppa è alle spalle. Meravigliosa ma le due partite sono chiuse, vinte, finite. In campionato si tratta di riavvolgere tutta una matassa, lunga e ingarbugliata. Il peso che portiamo sulle spalle di una classifica pessima, non è semplice da gestire. In campionato ne combiniamo più di Bertoldo fin da agosto, fin da Parma. Errori tutti nostri, errori sempre nostri. E resettare una competizione di 38 giornate non è come dimostrare ed esprimere la propria forza in una competizione di 2 partite. Il Milan oggi ha giocato con uno spirito migliore di quello di Verona, con una intensità, una voglia e una capacità di costruire superiore alle due partite casalinghe contro Roma e Genoa, la squadra va compresa e incoraggiata. Anche se concedere quell'1-1 fa tremendamente arrabbiare.
NOSTRA CULPA...
L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – In campionato siamo questi
Poi arriva anche una serie di ma...
La media-gol del Milan si è notevolmente abbassata. La nostra forza d'urto in area esprime poco, se non arrivano i gol. Dopo i 9 gol contro Sassuolo ed Empoli, viaggiamo da Bergamo in poi alla media di 1 gol a partita. Se non segnano Reijnders e Pulisic, i veri goleador che portano punti pesanti al nostro campionato in questa stagione, a 2 reti non ci arriviamo. E questo fa tutta la differenza del mondo. I punti buttati non si sommano ormai, ma si moltiplicano esponenzialmente. Il Mister non vuole tocchi difficili in area, vuole i gol, perchè il calcio è semplice. Ha ragione. Il Mister non vuole Leao da solo uno contro due o uno contro tre tanto ci pensa lui. Ha ragione. Il Mister è straincazzato. Ha ragione.
Il mercato. Zlatan Ibrahimovic prima della partita ha parlato apertamente. Vedremo quello che accadrà. Milan-Cagliari non sposta i termini della questione, si parlava di gol e di attaccanti prima della partita e continuiamo a farlo adesso. Recriminare e inveire, cercare capri espiatori dopo questo pareggio conta zero. Sul mercato ogni giorno conta. Sul campo si balla si tutti i fronti e si indirizza il destino ogni tre giorni per due mesi. La squadra è forte, ma in campionato sbrogliare è durissima. La torre di controllo della classifica continua a dirci che lo slot buono è il prossimo. Ma noi non si decolla. Eppure dobbiamo farlo e lo faremo. Dai ragazzi.
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