LE COPPE NAZIONALI E LE ALTRE

L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Gli arabi vogliono il Milan e l’Inter fa la preziosa…

Milan Inter
L'Inter non gradisce il format della Supercoppa. Durante l'assemblea di Lega, il legale nerazzurro, l’avvocato Angelo Capellini, lo ha fatto presente. Milan qualificato.
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La ripresa di contatto con le istituzioni sportive, dopo i tentativi alcuni sussurrati ed altri effettivi di rinviare prima la semifinale derby del 23 aprile e poi Inter-Roma di campionato, non è stata delle più serene. Formalmente la posizione nerazzurra è ineccepibile: in questo momento la collocazione della Supercoppa italiana a 4 squadre in Arabia è a dicembre e dal momento che proprio dicembre 2025 potrebbe essere il mese dell'Intercontinentale, la riserva è d'obbligo rispetto alla partecipazione. Ma, si sa, le questioni formali raramente sono prive di sostanza. C'è forma e forma e soprattutto modo e modo...Sarebbe bastato segnalare la sovrapposizione e garantire la presenza in altra data, ad esempio a gennaio, come nel 2024 quando vinse proprio l'Inter dopo che erano state Napoli e Fiorentina a ipotizzare la loro rinuncia e come nel 2025, quando a vincere è stato il Milan.

E il punto forse sta proprio qui...

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"La qualificazione alla finale di Coppa Italia del Milan ha fugato nel tempo di un amen i dubbi della federazione araba. Dal momento che la squadra rossonera è la più popolare tra i sauditi..." è l'incipit di oggi del Corriere della Sera. Proprio per questo il nervo scoperto resta una ipotesi maliziosa ma non del tutto campata per aria: e noi che siamo top nel ranking europeo e semifinalisti di Champions League? Se in Arabia Saudita, come si è percepito anche dal tifo allo stadio durante la finale dello scorso 6 gennaio, si ama così tanto il Milan si può fare anche a meno di noi...Oppure: una decisione del genere, così importante come la reiterazione delle Final Four a Riyadh, non può dipendere solo dalla partecipazione del Milan...

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Comprensibile...

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Ma anche se così non fosse, c'è quasi certamente dell'altro ancora. Ad esempio l'idea da parte nerazzurra, in un calendario obiettivamente folle a tutte le latitudini, che sia meglio la finale secca che la finale a 4. Del resto i cambiamenti sono sempre possibili, come accaduto con l'introduzione dello spareggio per lo Scudetto dopo che il Milan, sempre il Milan, ha "rischiato" di vincere il titolo del 2022 anche finendo a pari punti per via dello score migliore negli scontri diretti. Comunque sia, come finirà con la Supercoppa araba? "La Lega non assisterebbe in maniera passiva: una sanzione all'Inter sarebbe da mettere in conto", scrive sempre il Corriere della Sera. Ma qui alcuni commenti social sul tema potrebbero essere corrosivi, anche se la Lega non c'entra nulla, dopo i recentissimi patteggiamenti su altri fronti.

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(Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)

Un fatto è certo: la Lega di Serie A dalle coppe nazionali sta tirando fuori il massimo. La Coppa Italia garantisce ai club introiti più alti rispetto a FA Cup e Copa del Rey. La stessa Arabia con il format a quattro squadre garantisce per la Supercoppa la cifra complessiva di 23 milioni di euro alla Lega di A. Niente male, qui meno rispetto alle quattro spagnole, ma niente male davvero. Eppure dall'altra parte c'è una Inter che, come gli altri grandi club fra cui lo stesso Milan, vorrebbe una A più snella a 18 squadre. E poi pensa più all'Intercontinentale e alle date Champions di gennaio, si sente forse più Internazionale e forse meno Milano (quella che era stata la svolta rispetto alla vocazione euromondiale del Milan da Berlusconi in poi), si prende a Barcellona la rivincita sulla coppa Italia (e magari sui mancati rinvii italiani) e vuole "asciugare" anche la Supercoppa, con i famosi 23 milioni che sono sempre rispettabilissimi ma non paragonabili agli introiti del Mondiale per Club, della Champions League e affini. Mutazione genetica?