DEVE ESSERE UN TARLO

Il peggior Theo Hernandez vs il ”terzino più forte al mondo”: il risultato fa riflettere

Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 
Inter-Milan, le ultime luci a San Siro in stagione saranno quelle di questa sera per i rossoneri. e forse anche per Theo Hernandez...

La resa dei conti. L'ultima sfida. L'ultimo vero test in cui valutare se dover dire "Ciao è stato bello, ma sarebbe potuto essere bellissimo" o "L'errore questa volta non lo commettiamo. Ripartiamo insieme". 

Inter-Milan di questa sera non solo è una sfida cruciale per il Milan in questa stagione. È una sfida cruciale per arrivare in finale e poter ambire a un secondo trofeo, pur se minore rispetto a un Campionato o una Champions League, ma è anche una sfida nella sfida tra giocatori del Milan e dell’Inter, dove quel che i rossoneri desiderano dimostrare è: “Io ancora valgo qualcosa”.

E lo si vuol dimostrare non per rinfacciare all’avversario la propria qualità, il proprio potere. I giocatori del Milan per storia non hanno mai avuto nelle corde questo tipo di ambizione. Questo tipo di rivendicazione. Il giocatore del Milan per status vuole dimostrare di essere forte per entrare a far parte della storia del calcio, del proprio club e non per essere considerato il grande nemico dei cugini nerazzurri. L’ossessione non fa parte dei rossoneri.

Inter-Milan: una riflessione sulla prossima stagione

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Inter-Milan di questa sera però non sarà solo la sfida nella sfida. Non sarà quell’ultima opportunità per l’Europa. Inter-Milan sarà anche l’ultimo test per la programmazione futura da parte del club sulla costruzione della Rosa della prossima stagione.

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E il giocatore che più di tutti  dovrà dimostrare per l’ultima volta di essere il terzino più forte al mondo  così che l’anno prossimo possa ricominciar a sgasare, a volare, a viaggiare in in campo, come solo lui sa fare,  ha un nome e un cognome che tutti conosciamo, ma che forse lui stesso (Theo) quest’anno non riesce a riconoscere come proprio. Come se quelle lettere poste una dietro l’atra non corrispondano più a quella firma che più volte ha siglato con due colori: il rosso e il nero.

L'ultimo derby di Theo Hernandez...(?)

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Questa è la gara di Theo Hernández; la più sentita perché per anni da quando è arrivato il Milan Theo è sempre stato confrontato con i terzini o gli esterni nerazzurri. La prima sfida era contro Hakimi, anche se il marocchino, adesso il Paris Saint-Germain, ha sempre giocato a destra. Poi è diventata la sfida contro Dumfries. E qui si che la rivalità posta all’inizio c’è stata, ma come detto l’ossessione non fa parte del milanista.

E adesso c’è la sfida contro un altro terzino, questa volta sinistro, come proprio Theo. Il terzino che attualmente viene visto da tutti come uno, se non il terzino più forte al mondo.

Theo Hernandez vs ''Il terzino sinistro più forte al mondo"

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E allora è giusto confrontare Federico Di Marco a Theo Hernández e forse chissà se questo paragone sarà l’ultimo. Un confronto in una stagione dove da un lato l’Inter si gioca il triplete e quindi Di Marco si gioca la gloria e dall’altra Theo Hernández si gioca il futuro all’interno del Milan, anche se fino ad ora è stato considerato come uno, se non il peggior giocatore per rendimento in questa stagione tra le fila rossonere.

E allora perché non confrontare il peggiore Theo Hernández al terzino più forte del mondo?

Ci sono numeri che fanno riflettere e devono far riflettere la dirigenza su come poter e voler ripartire proprio dal peggior Theo Hernández. Il nerazzurro in una stagione come quella dell'Inter e da esterno di centrocampo ha realizzato 4 gol e 11 assist. Theo Hernandez da terzino, in una stagione come quella della Milan, ha realizzato 5 gol e 6 assist. 

I giudizi, senza il contesto si trasformano in pregiudizi

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Bisogna analizzare il contesto in cui il rendimento di Theo è calato.  Bisogna analizzare le ambizioni venute meno quest’anno da parte del Milan e quindi anche da parte di molti giocatori, come lo stesso Theo Hernández.

Bisogna analizzare i fattori esterni che hanno portato delle difficoltà al Theo visto in campo.

Bisogna analizzare l’aspetto mentale. Bisogna analizzare l’aspetto atletico e bisogna analizzare anche il fatto che Theo ha sempre giocato come terzino e non come esterno di centrocampo.

Inter-Milan, l'occasione di giocare a centrocampo

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Ora però il francese ha questa possibilità di cambiare ruolo definitivamente. Conceicao, che potrebbe non rimanere nei cuori rossoneri, potrebbe però aprire una Sliding Door per un giocatore amato dal popolo milanista e che il popolo milanista vuole vedere nuovamente brillare di luce rossa e nera in campo. A  Udine si è rivisto il vero Theo, mentre contro l’Atalanta è ricascato in quel suo solito errore stagionale che ancora una volta ha danneggiato il suo Milan.

Il dubbio da porsi prima di un addio

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Adesso se il peggior Theo Hernández nel peggior Milan, da quando è arrivato è riuscito nonostante tutto a fare 5 goal e a fare 6 assist in stagione, è giusto che il club si ponga un dubbio

La risposta potrebbe, forse, arrivare questa sera, alle ore 23:00, o domani mattina alle ore 7:00, quando prima di arrivare al lavoro, i tifosi del Milan e gli amanti del calcio andranno in edicola a prendere i giornali per leggere le pagelle.

Qual è il dubbio? “Milan fai attenzione a fare le valutazioni su Theo Hernández, perché se anche il peggior Theo Hernández riesce a battere il miglior terzino sinistro del mondo per gol e assist in una stagione così negativa, allora forse non sarebbe così sbagliato ripartire anche da lui l’anno prossimo”