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Tanto caro mi fu questo...VAR. Il Milan torna da Empoli con un bel successo per 2-0, grazie ai gol nella ripresa di Rafa Leao e al primo centro italiano di Santiago Gimenez. Al messicano, dopo la bella prova contro la Roma, sono infatti bastati 30' di gioco per mettere la firma in Serie A, con il primo (strepitoso) gol. Un movimento perfetto ad aggirare il difensore e sinistro a giro sul palo più lontano, con un gesto tecnico che ha ricordato un certo Andrij Shevchenko. Non stiamo facendo paragoni, non ci permetteremmo mai di toccare mostri sacri come l'ucraino, ben inteso, ma è innegabile che il gol di oggi lo ricordi. E sulla maglia di Santiago campeggia il numero 7, proprio su quella del caro Sheva...
Un successo bello, meritato e importante, ma non possiamo non parlare della direzione di gara. Il Milan infatti è ormai da tempo alle prese con direzioni che lasciano perplessi, con decisioni simili giudicate in modo diverso e con (inspiegabili) mancati interventi da parte del VAR. Mancati interventi come in occasione del match di oggi, dove Pairetto non concede un rigore che sembrava netto su Abraham, ma sopratutto non ci sarà alcuna rivisitazione al VAR di tale episodio, né tantomeno replay. Ci si chiede il perché, ma non finisce qui, dal momento che successivamente lo stesso VAR non interverrà nemmeno sul netto fallo da rosso su Gimenez. E come spesso capita ecco che dal dover essere in superiorità numerica, è invece il Milan a trovarsi sotto di un uomo.
Al 55' infatti, Tomori viene espulso per un intervento che porta al secondo giallo, e dunque al rosso, in un intervento assolutamente falloso. Nulla da eccepire dunque, se non fosse che l'azione fosse in realtà viziata da un netto fuorigioco, cosa che annullerebbe di fatto l'intervento di Fikayo. Ma purtroppo il VAR, come sappiamo, non può intervenire su un doppio gallo, ma solo su rosso diretto, e dunque niente "on field review" per l'episodio. Qui la direzione di gara non ha colpe, ben inteso, ma c'è da chiedersi come vengano fatti i regolamenti di questo sport: in pratica Tomori avrebbe dovuto effettuare un intervento duro, da rosso diretto, questo lo avrebbe potuto tenere in campo. Capirete bene che siamo di fronte a qualcosa di anormale.
Al minuto 65' però, il VAR si ricorda di partecipare alla gara, punendo il tentativo di reazione di Marianucci, ristabilendo la parità numerica. In cronaca TV qualcuno parlerà addirittura di fortuna per il Milan, come se in quel momento i rossoneri stessero giocando in 16. Una direzione di gara che andava analizzata nel post-gara, del resto è quel che fanno altri, soprattutto dall'altra parte del Naviglio. E senza dimenticare quanto accaduto ieri sera in quel di Como, con la Juve andata a vincere su rigore, dopo un netto penalty non concesso ai comaschi. La corsa Champions è più delicata che mai, e ogni dettaglio può fare la differenza. La mente non può che tornare alle parole dell'ex tecnico rossonero, Paulo Fonseca, che dopo Bergamo toccò chiaramente questo tema.
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