milanistichannel editoriale milan Il curioso caso di Hakan Calhanoglu: non dovevamo non rivederci più?

Memoria ad orologeria

Il curioso caso di Hakan Calhanoglu: non dovevamo non rivederci più?

Hakan Calhanoglu Milan
Due realtà diverse, stesso protagonista: Hakan Calhanoglu tra le tensioni di ieri e oggi la storia si ripete.
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Sembra di essere tornati indietro di quattro anni. Oggi, molti tentano di rileggere l’attuale situazione tra l’Inter e Hakan Calhanoglu attraverso la lente di ciò che accadde 1.460 giorni fa, attualizzandola forzatamente. Ma no, la storia è diversa. Eppure, un punto in comune rimane: Hakan Calhanoglu.

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MILAN, ITALY - AUGUST 03: Hakan Calhanoglu of AC Milan looks on during the UEFA Europa League Third Qualifying Round Second Leg match between AC Milan and CSU Craiova at Stadio Giuseppe Meazza on August 3, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Nell’estate del 2021, il Milan - nella figura di Paolo Maldini, non un dirigente qualunque, ma un uomo di valori incommensurabili - credeva fermamente di avere il giocatore dalla propria parte. I dialoghi per il rinnovo erano continui, i rapporti distesi, la fumata bianca sembrava questione di tempo. Calhanoglu, dal ritiro della nazionale turca in vista di Euro2020, rassicurava tutti: "Sto parlando con Maldini e Massara, ci siamo quasi".

La storia di Hakan Calhanoglu con il Milan si interrompe per colpa di... 500.000 euro

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Poi arrivò l’episodio che cambiò tutto: il malore di Eriksen, e la necessità per l’Inter - attraverso Marotta - di trovare subito un sostituto. Da quel momento, Calhanoglu cambiò spartito. E firmò in fretta con i nerazzurri per una differenza contrattuale, si dice, di appena 500.000 euro a stagione.

Sì, mezzo milione all’anno ha cambiato la storia tra il Milan e Hakan. E Maldini, da uomo d’onore, rimase scottato dal voltafaccia.

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Oggi, mentre sull’altra sponda del Naviglio si vive una crisi interna tra Calhanoglu e l’Inter - ben più disordinata e di dominio pubblico, tra dichirazioni e post social - qualcuno prova a riscrivere quella storia rossonera, rivalutando l’operato del Milan nel 2021 e screditando la scelta del turco.

Ma le due situazioni non sono paragonabili. Nel 2021, il contratto di Hakan era in scadenza. Ora no. Nel 2021, i rapporti tra giocatore e club erano rispettosi. Ora, in casa Inter, gli stracci sono già volati. E non sembra esserci nessuno disposto a chinarsi per raccoglierli.

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MILAN, ITALY - MAY 06: Hakan Calhanoglu of FC Internazionale Milano in action during the UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second Leg match between FC Internazionale Milano and FC Barcelona at Giuseppe Meazza Stadium on May 06, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)

Allora la domanda sorge spontanea: Il Milan agì con dignità e correttezza, oppure fu davvero “debole”, come venne detto all’epoca? Se davvero si mosse con stile e coerenza, perché non venne riconosciuto subito?

Forse oggi conviene sottolineare ciò che era evidente anche allora, ma che per convenienza si preferì ignorare o distorcere. Strano come cambi la prospettiva, quando cambia la maglia.