Buona fortuna Paulo, benvenuto Sergio

di Gaetano De Santis -

Dopo il pareggio contro la Roma, il Milan si è deciso a cambiare guida tecnica. Probabilmente anche in caso di vittoria l'epilogo sarebbe stato lo stesso, chi può dirlo. L'unica cosa certa è che Fonseca fino all'ultimo secondo in cui ha rappresentato il Milan non ha mai anteposto il suo tornaconto personale rispetto a quello collettivo. Ha dato tutto, l'anima direbbero alcuni, ma non è bastato.

In ogni caso un Milan all'ottavo posto alla 18esima giornata è brutto da commentare

Finisse oggi il campionato, il Milan sarebbe fuori da qualsiasi competizione europea, anche dalla bistrattata Conference League. Quindi si,

forse l'esonero di Fonseca è ingiusto, ma inevitabile. Le modalità e le tempistiche sono state alquanto grottesche con l'ex tecnico in conferenza post partita che professava calma e fiducia della società, mentre quest'ultima firmava contestualmente l'accordo con il nuovo tecnico. Possiamo dirlo, non è stato gradevole a livello umano con Paulo, visto che l'unica cosa che non si può imputare al tecnico portoghese è l'elevato spessore umano.

Detto questo, dobbiamo andare avanti e cercare di raddrizzare la stagione in Italia e proseguire il percorso europeo centrando il piazzamento tra le prime otto. Sicuramente un arduo compito per Sergio Conceicao, allenatore caratterialmente molto diverso dal suo predecessore, ma non per questo migliore o peggiore. Ora sta a lui dimostrare la bontà della scelta ed in cuor nostro non possiamo fare altro che sperare trovi una quadra sul campo e porti serenità fuori dal rettangolo di gioco, la vera manchevolezza di questi mesi.