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L'asse Milan - Atalanta è storicamente colonna portante di molte carriere. Per maggiori conferme, basta guardare alla lunga lista di nomi che solamente nell'ultimo decennio abbondante hanno vestito entrambe le maglie: Simon Kjaer, Marco Sportiello, Mattia Caldara, Andrea Conti, l'indimenticato "presidente" Kessie, Jack Bonaventura, 23 reti in 130 partite in rossonero per il marchigiano, Pazzini, capitan Montolivo, il campione d'Italia 2011 Mario Yepes e il supercampione d'Italia 2016 Gabriel Paletta, senza tralasciare i canterani rossoneri Cristante, unica gioia in rossonero proprio contro gli orobici, Petagna e Pessina.
La sfida di domani sera, ovviamente, non farà eccezioni: i tifosi rossoneri si ritroveranno davanti Mario Pasalic, Charles De Ketelaere, una sola inespressa stagione in rossonero, senza dimenticare i prodotti del Vismara Raoul Bellanova e Marco Brescianini, entrambi approdati alla corte di Gasperini la scorsa estate.
In rossonero nella stagione 2016-17, il croato approda in prestito dal Chelsea alla corte di Vincenzo Montella per imprimere una svolta alla sua carriera. Dopo un avvio in sordina, Pasalic si prende stabilmente la titolarità nel centrocampo rossonero e concluderà la sua unica stagione in quel di Milanello con 27 presenze e 5 reti in tutte le competizioni. Al nativo di Magonza sono legati i due acuti di quella stagione: è suo il calcio di rigore decisivo per la conquista della Supercoppa Italiana a Doha contro la Juventus nel dicembre 2016 e porta la sua griffe anche la rete, pesantissima, realizzata al Dall'Ara coi rossoneri in doppia inferiorità numerica nel febbraio 2017.
Il pomo della discordia in grado di generare ore e ore di dibattito in seno al tifo milanista. Sull'avventura alla corte del diavolo dell'ex Bruges sono stati spesi fiumi d'inchiostro. Scavalcato da Diaz nell'ultimo scorcio di stagione post scudetto, le fredde statistiche parlano di 40 partite sotto la guida di Stefano Pioli senza mai trovare la via del gol e fornendo un solo assist ai propri compagni. Trasferitosi all'Atalanta nell'estate 2023, a Bergamo pare aver trovato la sua dimensione, trascinando i nerazzurri anche in Champions League.
Nel settore giovanile del Milan tra 2006 e 2019 dopo aver mosso i primi passi nell'Azzurra di Parabiago, Bellanova non ha mai trovato spazio in prima squadra, nonostante Gattuso fosse uno dei suoi più grandi estimatori. Trasferitosi al Bordeaux, Bellanova passa prima in prestito all'Atalanta, una sola presenza stagionale nel 2020, poi al Pescara, dove conquista la titolarità della fascia destra.
La stagione della definitiva maturità calcistica è quella in terra sarda, dove mette ha segno anche il suo primo gol in Serie A. Passato all'Inter in prestito, sotto la guida di Simone Inzaghi conquista la doppietta Supercoppa Italiana e Coppa Italia e gioca da subentrato la finale di Champions League persa contro il City a Istanbul. Non riscattato dai nerazzurri, Bellanova veste granata e diventa un titolare inamovibile del Torino prima di ritornare per circa venticinque milioni di euro all'Atalanta di Gasperini a fine agosto 2024.
Con indosso il rossonero dall'età di otto anni, Marco Brescianini può vantare una sola presenza con la maglia del Diavolo datata primo agosto 2020, Milan - Cagliari, ultima giornata della serie A post pandemia. La sua carriera si snoda attraverso una sequela di prestiti fino all'affermazione a Frosinone sotto la guida di Eusebio Di Francesco, trentasei presenze e quattro reti con i ciociari. Obiettivo di mercato del Napoli, Brescianini è passato in estate, invece, all'Atalanta, rivestendo il ruolo di giocatore "multiruolo" sempre pronto a subentrare.
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