IL TERZO ZLATAN

Altro giro, altro Ibra: ad ogni conferenza, un passo avanti

il Musagete
A giugno 2024 a Milanello, Zlatan era ancora nella sua zona di comfort del personaggio duro e gigione. A febbraio 2025 ecco un dirigente che pesa e scolpisce le parole, che riflette sulle sue risposte conoscendone gli effetti e le responsabilità.

I Milanisti non vedevano l'ora di sentirsi rappresentati sul tema arbitrale. E di essere rappresentati così. Niente melodramma, tutta polpa, tutta sostanza, parole non accatastate l'una sull'altra "per farsi sentire", ma scolpite per farsi ascoltare.

Ibra sta crescendo molto nel modo di porsi

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Sta imparando a parlare da dirigente, pesando le parole, dispensando sorrisi per stemperare. Davvero bravo. I suoi primi mesi non avevano convinto il mondo rossonero sul suo modo di comunicare. Ora sta crescendo tantissimo. Lo si capisce anche dai tempi di reazione alle domande.

Del resto, al di là dei ruoli e delle cariche, Ibra è un uomo molto intelligente, come hanno sempre detto e riconosciuto tutte le persone che hanno lavorato con lui. Se sui social ha giocato a fare Dio, sa perfettamente e lo ammette che nelle nuove vesti e nelle nuove responsabilità deve imparare. È cresciuto nella fame e sa cosa significa guadagnarsi le cose. Il senso del merito lo ha ben chiaro meglio di tutti, visto anche come lo distribuisce a tutti i collaboratori del club che lavorano lontani dalla luce dei riflettori, in tutte le occasioni pubbliche e private possibili. C'è voluto qualche mese ma è arrivato ad assimilare un concetto fondamentale: tutto quello che ha fatto da calciatore è storia. Ma se poi si passa alla cronaca, al lavoro dirigenziale day by day, tutto quello che di importantissimo è successo prima è e deve restare dietro la linea. Il suo nuovo lavoro ne ha tracciata un'altra di linea, creando uno spazio in cui ci sono cose da fare davanti a sè e non cose da celebrare dietro di sè. La speranza dei tifosi è che continui così, che ad ogni conferenza ci sia una crescita, un passo in avanti. Il Milan ha avuto bisogno di lui da calciatore nell'estate 2010, subito dopo il triplete dei rivali cittadini, e ha avuto bisogno di lui da risollevatore nel 2020 dopo il 5-0 di Bergamo. Adesso, da dirigente, i tifosi rossoneri hanno bisogno di lui in tutto il resto. In tutto e per tutto.