I problemi del Milan non sono iniziati con Fonseca e non finisco certamente con il suo esonero. Di lavoro per migliorare sotto i tanti aspetti messi sotto i riflettori dai tifosi, da opinionisti di calcio, da ex allenatori e commentatori sportivi, ce n'è da fare, ma proprio avendo tanti temi aperti sul tavolo, bisogna mettere ordine e lavorare a mente sgombra.
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Almeno sui contratti non c’è discussione: la clausola di Fonseca fa cambiare il Milan
L'obiettivo è incominciare a prendere in mano ogni task da svolgere, sviscerare tutti gli aspetti critici e replicare, con stessa metodologia il tutto nei task successivi. E facciamo un rispolvero: il mercato, la questione stadio, il campionato, i rapporti umani, lo scegliere una linea e comunicarla una sola volta (meglio che zero) e il lavoro collegiale (ma per davvero...) Prima di svolgere questo compito importante è necessario, però, partire dal capire cosa funziona, perché non sia mai che anche i lati positivi di questo Milan vengano rimessi in discussione e poi ci si ritrova a rovinare anche ciò che c'è di buono.
Il salvabile: la stesura dei contratti
—Subito dopo l'esonero di Fonseca si è parlato di un aspetto fondamentale: il contratto sia del portoghese esonerato, sia del portoghese che arriverà domani. Il discorso non ha riguardato i soli giornalisti, ma anche i tifosi, segnale del fatto che, nonostante le critiche sotto tutti i punti di vista, alla fine le curiosità su quanto il Milan "risparmia", su come opera per tentare un colpo o un cambio di marcia, interessano a tutti.
E allora parliamo proprio del contratto di Fonseca e di questa famosa clausola che forse ha permesso il Milan proprio di cambiare l'allenatore. Giorgio Furlani e le sue estensioni che hanno stipulato il contratto di Fonseca avevano fatto inserire una clausola che dava la possibilità al Milan, in caso di esonero entro i 6 mesi, di pagare solamente un anno di ingaggio, mentre tutti gli altri anni di contratto non sarebbero stati commisurati. Ora letta così sembra che il Milan abbia pagato a Fonseca un anno in una tranche, ma in realtà il tecnico 6 mesi di Milan li ha fatti e quindi, quel che la società perde dal punto di vista economico non è una cifra di 2.5 milioni, ma di 1.25milioni.
L'altra mossa da strateghi riguarda il contratto che ha firmato Coinceicao. L'ex tecnico del Porto vicino già quest'estate ai rossoneri percepirà 1 milione di euro, cifra molto lontana da 5-6 che chiedeva, con un contratto di almeno 3 anni proprio quest'estate.
Adesso l'errore Fonseca la società l'ha commesso perché se si esonera qualcuno, in tutti i casi resta un errore, la speranza che la stagione si possa raddrizzare ce l'hanno tutti: in società e fuori. Il tempo per osservare, come lavorerà Coinceicao, e poi decidere che fare a giugno c'è, visto il contratto, quindi adesso non resta che sedersi al tavolo e spulciare a uno a uno tutti gli altri task dove i compiti da eseguire restano ancora tanti, ma con l'idea di copiare la metodologia messa a punto per la stesura dei contratti. Quella funziona, perché non applicarla a tutto il Milan?
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